La storia del folle imperatore romano Caligola (interpretato da Malcolm McDowell), della sua ascesa e del suo declino, della paranoia di un giovane che vuole godere del potere acquisito, degli eccessi e delle crudeltà che contraddistinsero il suo regno. Scritto da Gore Vidal, diretto da Tinto Brass (che prese il posto di Roberto Rossellini, a cui Vidal pensava mentre scriveva il film), prodotto da Bob Guccione, padrone di «Penthouse», è uno dei film più chiacchierati e mutilati della storia del cinema, sviluppatosi fra mille contrasti tra i suoi autori, diventato da racconto realistico sull’impero romano un’orgia incontrollata di torture, violenze ed eccessi sessuali, tolto dalle mani del suo regista, con scene aggiunte e rigirate fuori dal controllo di Brass, e poi censurato e distribuito in varie versioni. La versione proiettata è quella originale da 155’.
Biografia
regista

Tinto Brass
(Milano, 1933) si laurea in giurisprudenza nel 1957, ma, appassionato più di cinema che di legge, si trasferisce a Parigi dove lavora come archivista alla Cinémathèque di Langlois, per poi tornare in Italia e collaborare come aiuto regista con autori come Cavalcanti, Rossellini e Ivens, prima di esordire nel lungometraggio con Chi lavora è perduto (In capo al mondo) nel 1963. Successivamente si confronta con vari generi (la fiaba fantascientifica del Disco volante, 1964, il western all’italiana di Yankee - L’americano, 1966, e il giallo di Col cuore in gola, 1967), avvicinandosi al clima libertario del ’68 con Nerosubianco (1969) o La vacanza (1971) per poi dedicarsi a partire da Salon Kitty (1976) esclusivamente al genere erotico.
FILMOGRAFIA
Chi lavora è perduto (In capo al mondo) (1963), Ça ira - Il fiume della rivolta (doc., 1964), La mia signora (ep. L’uccellino; L’automobile, 1964), Il disco volante (1964), Yankee - L’americano (1966), Col cuore in gola (1967), Nerosubianco (1969), L’urlo (1970), Dropout (1971), La vacanza (1971), Salon Kitty (1976), Io, Caligola (1979), Action (1980), La chiave (1983), Miranda (1985), Capriccio, (1987), Snack Bar Budapest (1988), Paprika (1991), Così fan tutte (1992), L’uomo che guarda (1994), Fermo posta Tinto Brass (1995), Monella (1998), Tra(sgre)dire (2000), Senso ’45 (2002), Fallo! (2003), Monamour (2005).