40° TORINO FILM FESTIVAL
CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

DOVE VANNO I VECCHI DEI CHE IL MONDO IGNORA?

DOVE VANNO I VECCHI DEI CHE IL MONDO IGNORA?
di Giuseppe Spina, Giulia Mazzone
Nazione: Italia
Anno: 2022
Durata: 67'


Nel 1835 uno scrittore francese tenta la scalata dell’Etna con un gruppo di uomini, due muli e una bottiglia di rum. Attraversiamo le tre regioni del vulcano che dividono in parti il film: la regione inferiore, la regione del fuoco, la regione deserta. Ognuna di esse porta con sé tracce enigmatiche di miti ignoti. Nuovi potenti occhi interrogano il vulcano, osservano ogni suo movimento, bramano di penetrare i suoi segreti, e si trovano di fronte agli strati più remoti della materia, alle profondità dello sguardo tecnologico.

Biografia

regista

Giuseppe Spina, Giulia Mazzone

Si occupano di ricerca e sperimentazioni nelle arti. Nel 2010 fondano Nomadica, un’associazione dedicata allo studio, lo sviluppo e la diffusione del cinema di ricerca. Curano e organizzano eventi e programmi in Italia e all’estero, coinvolgendo maestri, giovani registi, intellettuali, programmatori e artisti internazionali. I loro film sono stati presentati in festival internazionali fra i quali International Film Festival Rotterdam; Annecy Animated FF; Crossroads a San Francisco; European Media Art Festivals a Osnabrück, in Germania; Interfilm a Berlino; Cámara Lúcida in Ecuador; Iowa City International Documentary Film Festival; Montreal Underground Film Festival; Pesaro Film Festival; Invideo a Milano. Dove vanno i vecchi dei che il mondo ignora?, presentato al Torino Film Festival nel 2022, è il loro primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

El tiempo del no tiempo (mm, 2013),  Zauma (cm, 2014), Jazz for a Massacre (cm, 2014), Città-Stato (’92-’94) (cm, due versioni diverse: 2008 e 2015), Romnì (cm, 2017), Impressio in-urbe / Bologna (cm, 2017), Màcula (cm, 2018), Luminous variations in the city skies (cm, 2019), Macchina Infinita (cm, 2021), Dove vanno i vecchi dei che il mondo ignora? (2022), Impressio in urbe - Siracusa (doc, cm, 2023).

Dichiarazione

regista

«L’Etna è una zona di metamorfosi la cui potenza stratifica ogni cosa. È un luogo carico di letteratura millenaria, di immaginari mitici, che seguitano a sopravvivere sotto forme incessantemente differenti. L’Etna è un grande organismo in cui la materia attraversa la materia, che impedisce l’assolutizzazione e l’affermarsi di ogni tipo di identità. Il vulcano crea e cancella. Abbiamo iniziato a lavorare al film partendo da queste impressioni. A sostegno del carico di documentazione scientifica e di immaginario, abbiamo deciso di seguire due linee direttrici che convivono nel film incrociandosi. Un percorso esterno, il tentativo dell’ascesa al vulcano, lungo la sua pelle, la sua superficie, fino ai crateri sommitali. E uno interno, discensivo, che tenta di penetrare i segreti della materia, interrogando il vulcano fino alle sue origini, attraverso la scienza e lo sguardo tecnologico».

Cast

& Credits

REGIA: Giuseppe Spina, Giulia Mazzone. SCENEGGIATURA, MONTAGGIO, SUONO: Giuseppe Spina. FOTOGRAFIA: Giuseppe Spina, Giulia Mazzone, Naomi Morello, Giuseppe Vaiuso, Federico Epifanio, Stefano Pannucci. CAST: Mauro Mazzone. PRODUZIONE: Nomadica.

CONTATTO:
Giulia Mazzone info@nomadica.eu
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