40° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO

EMPIRE OF LIGHT

EMPIRE OF LIGHT
di Sam Mendes
Anno: 2022
Durata: 119'


Nel piccolo cinema di una città costiera nell’Inghilterra dei primi anni '80 lavorano Hilary, la proprietaria che lotta contro la sua malattia mentale, e Stephen, nuovo impiegato che non desidera altro, in realtà, che fuggire dalla vita di provincia. Grazie alla loro improbabile e fragile relazione, Hilary e Stephen troveranno un po’ di pace ai loro tormenti esistenziali e impareranno ad apprezzare il potere curativo dell’amore per il cinema, la musica e la vita in comunità.

Biografia

regista

Sam Mendes

(Reading, Regno Unito, 1965) come regista teatrale è stato dal 1990 direttore artistico del teatro shakespeariano Donmar Warehouse di Londra e come produttore cinematografico ha fondata le società Neal Street Productions e The Bridge Project. Suoi lavori teatrali sono andati in scena presso il National Theatre, il Royal Shakespeare Theatre, la Royal Court, l’Old Vic, il Young Vic, la Brooklyn Academy of Music, il West End e a Broadway. Nel 1999 ha esordito come regista cinematografico vincendo l’Oscar per il miglior e la miglior regia con American Beauty, al quale hanno fatto seguito diversi altri lavori di fama internazionale, tra cui Era mio padre (2002) e due film della saga di James Bond, Skyfall (2012) e Spectre (2015). Con 1917 (2020) ha vinto il Golden Globe per il miglior film drammatico e la miglior regia, il BAFTA per il miglior film e tre premi Oscar: fotografia (sempre di Roger Deakins), effetti speciali e sonoro. È membro onorario della National Film and Television School e del college Peterhouse dell’Università di Cambridge. Nel 2020 è stato nominato cavaliere del Regno Unito per il suo lavoro in campo teatrale e cinematografico.

FILMOGRAFIA

American Beauty (id., 1999), Road to Perdition (Era mio padre, 2002), Jarhead (id., 2005), Revolutionary Road (id., 2008), Away We Go (American Life, 2010), Skyfall (id., 2012), King's Lear (ep. National Theatre Live, serie tv, 2014), Spectre (id., 2015), 1917 (id., 2019), Empire of Light (id., 2022).

Dichiarazione

regista

«Per la maggior parte delle persone il periodo più formativo della vita è l'adolescenza. Per me, invece, sono stati la fine degli anni ’70 e l'inizio degli ’80: la musica, i film e la cultura pop di quel periodo mi hanno trasformato in ciò che sono. Quelli sono stati anni di grandi sconvolgimenti politici nel Regno Unito, con politiche razziali a dir poco incendiarie ma anche con una straordinaria vitalità in campo musicale e in generale culturale, tra creatività, energia e impegno. Empire of Light è però anche un film molto intimo, nato quasi per intero durante la pandemia. Il lockdown è stato per tutti un momento d’intenso autoesame e riflessione e per me in particolare ha significato iniziare a confrontarmi con i ricordi con cui lottavo fin dall'infanzia. Lo spunto per iniziare a scrivere è nato dalla possibilità di esplorare quei ricordi e vedere se potevo trarne qualcosa di interessante».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Sam Mendes. FOTOGRAFIA: Roger Deakins. MONTAGGIO: Lee Smith. SCENOGRAFIA: Mark Tildesley. COSTUMI: Alexandra Byrne. MUSICA: Trent Reznor, Atticus Ross. SUONO: Stuart Wilson. CAST: Olivia Colman, Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow, Crystal Clarke, Toby Jones, Colin Firth. PRODUTTORI: Pippa Harris, Sam Mendes. COPRODUTTORI: Celia Duval, Lola Oliyide. PRODUZIONE: Neal Street Productions, Searchlight Pictures.

CONTATTO:
The Walt Disney Company
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