Dopo una dura lotta contro una tartaruga demoniaca, cinque vigilantes che formano un gruppo chiamato la “Squadra Tabacco” battono in ritirata per rafforzare la loro coesione ed evitare il del deterioramento dei loro rapporti. Il soggiorno prosegue meravigliosamente fino a quando Lézardin, imperatore del male, non decide di annientare il pianeta Terra...
Biografia
regista

Quentin Dupieux
(Parigi, Francia, 1974), meglio noto come Mr Oizo, è un dj e produttore di fama internazionale, conosciuto per la hit Flat Beat, scaturita dalla collaborazione col marchio Levi’s, per cui ha girato una serie di celebri spot pubblicitari nel 1999. Come regista ha esordito con il mediometraggio Nonfilm (2002), nel quale emerge il peculiare gusto per l’assurdo e il nonsense che caratterizzerà anche i successivi Steak (2007) e soprattutto Rubber (2010), presentato alla Semaine de la critique di Cannes. Con il lungometraggio Wrong (2012) ha partecipato al Torino Film Festival 2012. Diventato una presenza fissa de festival internazionali, ha presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes Doppia pelle (2019), alla Mostra di Venezia Mandibules (2020), alla Berlinale Incroyable mais vrai (2022) e Fumer fait tousser (2022) al Certain regard, sempre di Cannes.
FILMOGRAFIA
Nonfilm (mm, 2012), Steak (2007), Rubber (2012), Wrong (2012), Wrong Cops (2013), Réalité (2014), Au poste! (2018), Le Daim (Doppia pelle, 2019), Mandibules (id, 2020), Incroyable mais vrai (2022), Fumer fait tousser (2022), Yannick (2023).
Dichiarazione
regista
«Mentre scrivevo una commedia piena di riferimenti al passato (Power Rangers, Creepshow, San Ku Kai, Halloween…) con il solo e nobile intento d’intrattenere il pubblico in tempi un po’ grigi, non mi aspettavo di trovare su così tanta sostanza, né altrettanta verità… Dietro la falsa aria di farsa e parodia, Fumer fait tousser è infatti ilmio più legato al mondo reale – e sono io il primo a esserne sorpreso. Senza che ci fosse da parte mia una vera e propria volontà, l’epoca che stiamo vivendo e le sue questioni più drammatiche sono apparse tra le righe dei dialoghi, come se non potessi più fingere di ignorare la crisi che sta attraversando il nostro pianeta; come se oggi fosse impossibile fare film che non riflettano ciò che l'umanità sta passando. Fortunatamente per il morale degli spettatori, Fumer fait tousser s’accontenta in realtà di seguire la propria natura d’intrattenimento irrilevante, senza imporre un discorso o una morale. Chi desidera dimenticare le proprie preoccupazioni divertendosi e basta, probabilmente non vedrà altro che fuoco. E più precisamente, il fuoco di una sigaretta».