La storia mitologica della prima donna sulla Terra, nata prima dell’avvento di Eva. Creata da Dio per essere la moglie di Adamo, Lilith non accetta la posizione di inferiorità rispetto all'uomo e si ribella, fuggendo nel deserto. Lilith si erge dunque come controfigura della stessa Eva, colei che, mangiato il frutto proibito, si vendica di Adamo e di Dio, diventando la prima donna a insorgere contro il sistema patriarcale.
Biografia
regista

Bruno Safadi
(Rio de Janeiro, Brasile, 1980) ha studiato cinema a Niterói e successivamente lavorato come aiuto regista per Julio Bressane, Ivan Cardoso e Nelson Pereira dos Santos. Ha iniziato la carriera di regista girando cortometraggi, tra cui Na Idade da Imagem ou Projeção nas Cavernas che nel 2002 ha partecipato al Tff. Molte delle sue produzioni sono state selezionate a Rotterdam. Nel 2018 ha diretto, per Globo TV, il programma televisivo Aruanas, concesso in licenza in centocinquanta Paesi. Nel 2019 ha presentato al Torino Film Festival, nella sezione Onde, il lungometraggio Sofá, quando già stava lavorando al suo film successivo, Lilith.
FILMOGRAFIA
Gosto que me Enrosco (cm, 2001), Na Idade da Imagem ou Projeção nas Cavernas (cm, 2002), Uma Estrela pra Ioiô (cm, 2003), Tabu Totem (2005), Meu nome é Dindi (2007), Belair (doc., 2009), Éden (2012), O Uivo da Gaita (2013), O Fim de uma Era (2014), O Prefeito (2015), Sofá (2019), Lilith (2002).
Dichiarazione
regista
«Lilith è un progetto molto lungo, sviluppato nel corso di sette anni. L'ho scritto al Binger Film Lab di Amsterdam nel 2014, l’ho prodotto con la TB Produções, la mia compagnia creata con Tande e Julio Bressane, ed è stata coprodotto da Carlos Diegues e Globo Filmes, con la produzione associata dell’argentina Reicine. Il film parla del mito della prima donna sulla Terra, espulsa da tutti i testi sacri dell'ebraismo e del cristianesimo, ma diventata un simbolo dei movimenti femminili dei nostri tempi. La vicenda si svolge in un tempo mitico, ma ciò che racconta rimanda al presente, a questioni che oggi hanno ripreso un nuovo significato. Credo che Lilith sia un film per questi tempi, nel solco della tradizione innovatrice del cinema».