40° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO/RITRATTI E PAESAGGI
PIER PAOLO PASOLINI - UNA VISIONE NUOVA
di Giancarlo Scarchilli
L’incontro con una serie di personalità che hanno visto le loro vite mutare significativamente dopo l’incontro con Pier Paolo Pasolini. Bernardo Bertolucci scriveva poesia quando Pasolini lo coinvolse come aiuto regista nel film Accattone. Lo stesso accadde con Vincenzo Cerami, ex allievo di Pasolini alla scuola media, che venne introdotto nel mondo del cinema con Uccellacci e uccellini. Sergio Citti, invece, era un imbianchino quando Pasolini vide in lui il volto ideale per raccontare le borgate romane. Come un rabdomante, Pasolini sapeva scovare il talento dove altri non lo percepivano. La stessa cosa si è del resto verificata con Laura Betti, Dante Ferretti, Danilo Donati, Ennio Morricone e altri. Tutti personaggi significativi del cinema e della cultura italiana, che devono molto all’incontro con un poeta, un regista, un intellettuale dotato di una “visione nuova”.
Biografia
regista

Giancarlo Scarchilli
dopo aver vissuto a Londra tra il 1974 e il 1976, rientra in Italia e diventa collaboratore di Sergio Citti e Vittorio Gassman. In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a Due pezzi di pane (1978), Il minestrone (1980), Di padre in figlio (1982), Sogni e bisogni (1985) e Gassman Story (1986). Partecipa alla scrittura dello spettacolo teatrale di Gassman Fa male il teatro e negli anni ’80 realizza documentari e spot pubblicitari. Esordisce come regista di cinema con Mi fai un favore (1997), seguito da I fobici (1999) e Scrivilo sui muri (2007). Nel 2010 dirige il documentario Vittorio racconta Gassman: una vita da mattatore, presentato alla Mostra di Venezia e poi Nastro d'Argento. Nel 2013 realizzato Essere Riccardo... e gli altri, presentato al Torino Film Festival.
FILMOGRAFIA
Mi fai un favore (1996), I fobici (1999), Scrivilo sui muri (2007), Vittorio racconta Gassman: una vita da mattatore (doc, 2010), Essere Riccardo... e gli altri (2013), The King of Paparazzi - La vera storia (doc, 2018), Storie di straordinaria ordinarietà (cm, 2019).
Dichiarazione
regista
«Senza Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci avrebbe probabilmente fatto il poeta, seguendo le orme del padre Attilio. Aveva da poco vinto il Premio Viareggio per la poesia… […] Senza Pasolini, Sergio Citti avrebbe continuato a fare il pittore edile; il fortunato incontro portò a un importante mutamente in ambedue i destini: Pasolini trovò il narratore di tante storie di borgata, da cui attingere per Ragazzi di vita, l’innovativo e discusso romanzo che aprì le porte de cinema a lui e allo stesso Citti… Vincenzo Cerami deve tutto al fatto di averlo avuto come insegnante alle medie in una scuola di Ciampino. L’incontro con Pasolini cambiò il corso della sua esistenza…»