40° TORINO FILM FESTIVAL
CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

SULLE VIE DELL'INFERNO

SULLE VIE DELL'INFERNO
di Mimmo Cuticchio
Nazione: Italia
Anno: 2022
Durata: 52'


Al termine di una giornata di lavoro nel proprio teatrino, il puparo spegne le luci e chiude la porta alle sue spalle, il pupo Ariodante si anima, indossa il rosso costume del poeta Dante, fronteggia le tre fiere, si unisce a Virgilio e ci guida, bolgia dopo bolgia, tra i peccati del mondo e le penitenze infernali. Alla fine di questo avvincente viaggio, usciremo insieme a lui a riveder le stelle, ritrovandoci in quel teatrino pieno di umanità, che diventa metafora del mondo e dell’esistenza, proprio come la Commedia dantesca.

Biografia

regista

Mimmo Cuticchio

(Gela, 1948) è puparo e cantastorie siciliano, figlio a sua volta di un puparo girovago. Distaccandosi dal padre nel 1967 per dirigere un teatrino dei pupi a Parigi e per alcune esperienze televisive e cinematografiche a Roma, torna in Sicilia per diventare allievo dell’ultimo cantastorie siciliano, Peppino Celano, e nel 1977 fonda con Elisa Puleo (poi regista di Sulle vie dell’inferno), l’Associazione Figli d’arte Cuticchio. Pur ricollegandosi alla tradizione dell’opera dei pupi, matura uno stile originale di sperimentazione, innestando sull’antico racconto popolare dell’epopea dei paladini vicende ispirate alla Bibbia, all’universo mitologico, favolistico e letterario. Nel 1997 apre a Palermo una scuola di tecniche tradizionali di costruzione e manovra dei pupi. In anni più recenti è poi interprete per il cinema in Prove per una tragedia siciliana (2009) e Terraferma (2011). Nel 2017 pubblica Alle armi, cavalieri! Le storie dei paladini di Francia, raccolta di storie del ciclo epico, e a seguire Siamo Palermo (2019), in collaborazione con S. Agnello Hornby, e Ossatura. Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni: marionette e danza in Nudità (2020). Nel 2021 il film a lui dedicato Cuntami partecipa alle Giornate degli autori alla Mostra di Venezia.

Dichiarazione

regista

«In questo documento filmato Mimmo Cuticchio assume il ruolo di un narratore lucido e distaccato. Come Virgilio, egli ci guida all’interno di questa singolarissima trasposizione dell’Inferno, calata in un contesto siciliano, nella quale lo stupore e la “leggerezza” dei pupi restituiscono il racconto dantesco con inedite sfumature, rendendolo attuale e allo stesso tempo universale. L’Opera dei pupi di Mimmo Cuticchio, la coerenza figurativa di Daniele Ciprì e le musiche di Giacomo Cuticchio, trovano in questo lavoro una sorprendente simbiosi, creando una realtà scenica originale. Le immagini restituiscono territori inesplorati, filtrati dallo sguardo onirico di Mimmo-regista, mentre il racconto dei dannati avviene grazie ai versi interpretati dall’attore Alfonso Veneroso e dal cunto di Mimmo Cuticchio, che evoca un immaginario a forti tinte. Come in un film muto, le 16 sequenze immaginate da Cuticchio si articolano dall’inizio alla fine, all’interno del piccolo boccascena dei pupi e sul grande palcoscenico in base all’ideazione scenica e la libera fantasia dell’oprante-cuntista».

Cast

& Credits

REGIA: Elisa Puleo Cuticchio, Mimmo Cuticchio. PRODUZIONE: Associazione Figli d’arte Cuticchio.

CONTATTO:
Elisa Puleo Cuticchio pupi@figlidartecuticchio.com
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