Clermont-Ferrand, Francia centrale. Il trentacinquenne Médéric è innamorato della prostituta di mezza età Isadora, sposata con uomo geloso e possessivo. Quando il centro della città diviene teatro di un attacco terroristico, Selim, un giovane senzatetto, provoca enorme scompiglio rifugiandosi nell’edificio di Médéric. I due fanno amicizia, ma anche Selim si innamora di Isidora, e così la vita Médéric si trasforma in un vero caos…
Biografia
regista
Alain Guiraudie
(Villefranche-de-Rouergue, Francia, 1964) ha studiato all’Università di Montpellier e nel 1990 ha realizzato il suo primo cortometraggio, Les héros sont immortels. Il mediometraggio Du soleil pour les gueux (2001) è un esempio del suo cinema atipico che mescola il western, il racconto picaresco e quello filosofico. Nel 2001 Ce vieux rêve qui bouge ha vinto il premio Jean Vigo ed è stato premiato alla Quinzane des réalisateurs. Nel 2003 ha diretto il lungometraggio Pas de repos pour les braves, che ha partecipato a numerosi festival come quelli di Cannes e Karlovy Vary, e nel 2005 Voici venu le temps, che tra gli altri festival ha vinto anche quello di Torino, dove nel 2009 è stato presentato anche il successivo Le roi de l’évasion. Nel 2013 con Lo sconosciuto del lago ha vinto il premio per la regia al Certain regard di Cannes, mentre con Rester vertical (2016) ha partecipato per la prima volta al concorso di Cannes. Viens Je t’emmene è stato presentato nella sezione Panorama della Berlinale.
FILMOGRAFIA
Les héros sont immortels (cm, 1990), Tout droit jusqu’au matin (cm, 1994), La force des choses (cm, 1997), Du soleil pour les gueux (mm, 2000), Ce vieux rêve qui bouge (mm, 2001), Pas de repos pour les braves (2003), Voici venu le temps (2005), Le roi de l’évasion (2009), L’inconnu du lac (Lo sconosciuto del lago, 2013), Rester vertical (2016), Viens Je t’emmene (2022).