40° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO/RITRATTI E PAESAGGI
VITTORIO - IN UN TEMPO FUORI DAL TEMPO
di Elisabetta Sgarbi / Betty Wrong
Un racconto polifonico per un ritratto impossibile che dalle acque del Po confluisce a Milano.
Biografia
regista
Elisabetta Sgarbi
(Ferrara, Italia) ha fondato e dirige La Nave di Teseo Editore. Ha ideato, e da diciannove anni ne è direttore artistico, il festival internazionale La Milanesiana, dedicato a letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia e teatro. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici, che sono stati spesso presentati al Torino Film Festival.
FILMOGRAFIA
Frammenti di una biografia per versi e voce (cm, 1999), Projeto meninos de luz (cm, 2000), (non sempre) merci beaucoup (cm, 2000), La consolazione e la spina dolorosa (cm, 2001), Alladin Flash(-back) (cm, 2001), Belle di notte (mm, 2001), La notte che si sposta - Gianfranco Ferroni (mm, 2002), Rue de Varenne (cm, 2002), Notte senza fine (2004), Due contro una (mm, doc., 2005), NevicheRò (2006), Il pianto della statua (mm, 2007), L’ultima salita - La Via Crucis di Beniamino Simoni (doc., 2009), Deserto Rosa - Luigi Ghirri (doc., 2009), Cosa è l’avanguardia? (doc., 2011), L’invenzione di Ariosto - Tullio Pericoli (doc., 2011), Racconti d’amore (2013), Per soli uomini (2014), Il pesce siluro è innocente (2014), Colpa di comunismo (doc., 2015), La lingua dei furfanti (cm, doc., 2016), L’altrove più vicino. Un viaggio in Slovenia (mm, doc., 2017), Extraliscio - Punk da Balera (doc., 2020), Vittorio Sgarbi In un tempo fuori dal tempo (doc., 2022).
Dichiarazione
regista
«Per distrarmi dagli obbligatori festeggiamenti per i 70 anni di Vittorio, ho inventato l’esigenza di un film che testimoniasse questa doppia festa di compleanno. Un film che mi portasse fuori dalla festa. L’8 maggio, a bordo della Nave Stradivari lungo il Po, è stata la prima tappa. La seconda il 10 maggio, nella mia città di adozione, Milano, a casa di Francesco Micheli. Così, mentre si festeggiava, io, con la complicità di Andres Arce Maldonado e quella più saltuaria di Eugenio Lio, ho rapito gli invitati dal flusso della festa per inquadrarli. Ne è emerso un ritratto (impossibile) di Vittorio, corale e a più voci».