ARTURO A LOS 30

Arturo partecipa al matrimonio del suo ex migliore amico. Nel viaggio in macchina tra la chiesa e la villa dove si celebra la festa, rimane coinvolto in un bizzarro incidente stradale dal quale riesce a uscire illeso. Da quel momento in poi, ricordi, pensieri, rimpianti e rancori affollano la mente di Arturo, confondendosi con gli eventi della serata, tra alcol, erba, incontri con vecchi amici e rapporti fugaci. Segnato da un trauma lontano, incapace di trovare la serenità, divertente e disadattato, Arturo affronterà gli aspetti più oscuri della sua personalità e cercherà ancora una volta di sopravvivere a sé stesso.

«Il mio primo lungometraggio, Juana a los 12, seguiva un personaggio incapace di adattarsi alle aspettative della sua età, per quanto così giovane. Per me era evidente che gli stessi pensieri si potessero adattare anche ad altre stagioni della vita. Mi interessava in particolare esplorare gli effetti che un dolore rimosso può avere su una persona, come possa in qualche modo paralizzarne lo sviluppo. Questa forma di rimozione colpisce Arturo, il protagonista di questo mio secondo film, che nel corso della vicenda, spinto anche da chi gli sta attorno, dimostra una certa riluttanza a crescere, a superare una soglia. Al tempo stesso volevo appoggiarmi molto sull’aspetto comico della vicenda, perché l'umorismo ci fa spesso accettare anche argomenti molto delicati».

REGIA: Martín Shanly. SCENEGGIATURA: Ana Godoy, Federico Lastra, Victoria Marotta, Martín Shanly. FOTOGRAFIA: Federico Lastra. MONTAGGIO: Ana Godoy. SCENOGRAFIA: Clara Miani. COSTUMI: Marina Claypole. MUSICA: Manque La Banca, Maximiliano Mammarella. SUONO: Nahuel Palenque. CAST: Martín Shanly, Camila Dougall, Paula Grinzpan, Ivo Colonna Olsen, María Soldi, Esmeralda Escalante, Miel Bargman, Camila Videtta, Julieta Caputo, Martita Alchourrón, Julia Ezcurra, Pedro Merlo. PRODUTTORI: Jerónimo Quevedo, Victoria Marotta, Franco Bacchiani, Paloma Torras, Martín Shanly. PRODUZIONE: Un Puma.