Il famoso attore spagnolo Julio Arenas scompare mentre sta girando un film. Anche se il suo corpo non viene mai ritrovato, la polizia conclude l’istruttoria sostenendo che è stato vittima di un incidente in mare. Molti anni dopo, il mistero che circonda la sua scomparsa torna alla ribalta grazie a un programma televisivo che ne racconta la vita e la morte, mostrando le immagini esclusive delle ultime scene in cui ha recitato, riprese da un suo caro amico, il regista Miguel Garay.
Biografia
regista

Victor Erice
(Valle de Carranza, 1940) ha studiato economia e scienze politiche all’Università di Madrid e ha poi frequentato l’Escuela Oficial de Cinematografia (EOC), dove si è laureato in regia nel 1963. Dopo aver lavorato per un certo periodo come sceneggiatore e produttore, nel 1969 ha diretto un episodio del film collettivo Los desafíos. Nel 1973 ha realizzato il suo primo lungometraggio, l’acclamato Lo spirito dell’alveare, presentato a Cannes e premiato a San Sebastián. Nel 1983 gli fa seguito El Sur, presentato a Cannes e premiato al festival di Chicago. Nel 1992 vince sia il Premio della giuria che il Premio Fipresci a Cannes con il documentario Il sole della mela cotogna. Nel 2002 partecipa al film collettivo Ten Minutes Older: The Trumpet, mentre del 2006 è il mediometraggio La Mort rouge. Nel 2012 dirige un episodio per un altro film collettivo, Centro histórico. Cerrar los ojos è stato presentato nella sezione non competitiva Cannes Première al Festival di Cannes nel 2023.
FILMOGRAFIA
En la terraza (cm, 1961), Páginas de un diario perdido (cm, 1962), Los días perdidos (cm, 1963), Entre vías (cm, 1966), 3 (ep di Los desafios, cm, 1969), El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare, 1973), El Sur (id., 1983), El sol del membrillo (Il sole della mela cotogna, 1992), Lifefline (ep di Ten Minutes Older: The Trumpet, 2002), La Mort rouge (2006), See-Mail (cm, 2007), Ana Three Minutes (ep di 11Sense of Home), Vidros partidos (ep di Centro histórico, 2012), Cerrar los ojos (2023).
Dichiarazione
regista
«La mia impressione è che, al di là dei dettagli della trama, la storia che il film desidera presentare al pubblico ruoti attorno a due temi intimamente connessi: identità e memoria. La memoria di due amici che, un tempo, erano un attore e un regista cinematografico. Nel corso del tempo, uno di loro ha completamente perso la memoria, fino al punto di non sapere chi sia o chi fosse; l'altro sta facendo del suo meglio per dimenticare, ma nonostante si nasconda, scopre che il passato e il suo dolore lo perseguitano ancora».