CLARA SE PIERDE EN EL BOSQUE

Clara lascia Buenos Aires e parte per una gita in campagna con la famiglia. Poco dopo, riceve un messaggio da Martina, l’amica d’infanzia con cui si trovava alla discoteca República Cromañón la notte in cui avvenne un incendio, e comincia a riflettere sull’idea della maternità. Momentaneamente sospesa dalla realtà del presente, attraverso messaggi vocali di WhatsApp, video casalinghi e pranzi in famiglia, Martina fa i conti con la sua adolescenza e con quella dei suoi amici in una città devastata dalla crisi e da una tragedia che ha lasciato dietro di sé una lezione: ovvero, che il piacere di ascoltare musica dal vivo e l’euforia della gioventù non li avrebbero resi immortali.

«Clara se pierde en el bosque è un film situato in un territorio ibrido tra finzione e documentario. Durante una gita fuori città, Clara avvia una conversazione tramite messaggi vocali su WhatsApp con la sua amica Martina, dove le due parlano del loro passato di appassionate di rock‘n’roll argentino. Durante questo viaggio, emerge improvvisamente una scintilla del presente legata al desiderio di diventare madri, quel desiderio timido ma inarrestabile di mettere al mondo le generazioni successive».

REGIA, SCENEGGIATURA: Camila Fabbri. FOTOGRAFIA: Victoria Pereda. MONTAGGIO: Josefina Llobet. SCENOGRAFIA: Iara Ohanian. COSTUMI: Bernarda Crudo. MUSICA: Cristian «Pity» Álvarez, Juan Tobal. SUONO: Andrés Marks. CAST: Camila Peralta, Agustín Gagliardi, Julián Larquier Tellarini, Florencia Gómez García, Maitina de Marco, Pedro García Narbaitz. PRODUTTORI: Pablo Chernov, Diego Dubcovsky. PRODUZIONE: Alina Films, Varsovia Films.