Tommy torna a casa dopo tanto tempo. Per lui è come un luogo di guerra, infestato di fantasmi e soprattutto dalla presenza di una bambina da cui è sempre scappato, sua figlia. Non vorrebbe tornare, ma sua madre è appena morta e Lea, senza di lui, non saprebbe dove andare. Alla veglia funebre padre e figlia si scambiano un primo sguardo, per lei è quello della speranza, per lui è puro terrore. Da quel momento in poi sono solo loro due, soli di fronte al mondo. Insieme vivono alcune situazioni intime, tra un tentativo fallito di fare le trecce e un gioco che li costringe a guardarsi negli occhi, imparando che tornare a casa è solo il primo di tanti passi verso il vero ritorno.
Biografia
regista

Fabiana Russo
(Avellino, 2000) si è laureata presso la Naba, Nuova accademia di belle arti di Milano, con una tesi su Cesare Zavattini. Kore è il suo primo lavoro da regista. Come autrice ha scritto con il regista Anteros Marra la sceneggiatura di Alpha, presentato nel 2023 al Festival di Roma nella sezione Alice nella Città.
FILMOGRAFIA
Kore (cm, 2023).
Dichiarazione
regista
«Quando ho scritto Kore l’intenzione era di trasmettere più un sentimento che una storia. Una sensazione. Quella di sentirsi sconosciuti e al tempo stesso fusi l’uno con l’altro. Lea e Tommy sono padre e figlia, e lo percepiscono, c’è qualcosa di invisibile che li stringe. Eppure, a tutti gli effetti non si conoscono. Il racconto di questo rapporto rappresenta il vero senso del film, il fine primario che mi ero imposta e per cui ho semplificato regia e messa in scena il più possibile. Anche per questo la storia si svolge in un unico luogo. Per rendere quella casa una sorta di incubatrice, un ambiente protetto, dove far germogliare la relazione tra questi due personaggi».