Desiderando estendere il suo potere a tutto il Giappone, il signore della guerra Oda Nobunaga fu coinvolto in feroci battaglie con gli eserciti dei clan Mouri, Takeda e Uesugi, oltreché con le forze al servizio dei templi e dei santuari di Kyoto. Nel frattempo, il vassallo di Nobunaga, Murashige Araki, organizzò una ribellione e scomparve rapidamente. Nobunaga radunò i suoi vassalli, tra cui Akechi Mitsuhide e Hashiba Hideyoshi, e ordinò loro di cercare Murashige offrendo in cambio il diritto di successione al potere che sarebbe spettato a quest’ultimo. Hashiba, insieme a suo fratello Hidenaga e allo stratega militare Kuroda Kanbei, elaborò un piano e istruì Shinzaemon Sorori, un ex ninja riciclatosi come intrattenitore, a trovare Murashige. In realtà, Hashiba mirava a sfruttare la tumultuosa situazione per sottrarre il potere a Nobunaga e Mitsuhide e prendere lui stesso il controllo del Giappone.
Biografia
regista

Takeshi Kitano
(Tokyo, 1947), noto anche con lo pseudonimo Beat Takeshi, dopo aver abbandonato l’università è diventato famoso come comico di cabaret (il cosiddetto «manzai») prima a teatro e poi in televisione. Dopo aver partecipato come attore come attore a Furyo di Nagisa Ōshima nel 1983, ha esordito alla regia nel 1989 con Violent Cop, cui hanno fatto seguito nel 1990 Boiling Point – I nuovi gangster e Il silenzio sul mare l’anno successivo. Con Sonatine, presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard nel 1993, ha ottenuto la consacrazione tra i massimi autori cinematografici viventi, poi confermata nel 1997 dal Leone d’Oro vinto con un altro capolavoro, Hana-bi – Fiori di fuoco. Ha poi girato, tra gli altri, gli acclamati L’estate di Kikuiro, presentato a Cannes nel 1999; Dolls, in concorso a Venezia nel 2002; Zatōichi, anch’esso in concorso a Venezia nel 2003. Dopo alcuni film autoriflessivi come Takeshis’, presentato come film a sorpresa a Venezia nel 2005, nel 2010 è tornato al prediletto yakuza movie con Outrage, a cui hanno fatto seguito nel 2012 Outrage Beyond e nel 2017 Outrage Coda. L’epico Kubi, tratto da un suo romanzo, è stato presentato a Cannes nel 2023.
FILMOGRAFIA
Sono otoko, kyobo ni tsuki (Violent Cop, 1989), 3-4x juugatsu (Boiling Point – I nuovi gangster, 1990), Ano natsu, ichiban shizukana umi (Il silenzio sul mare, 1991), Sonatine (id., 1993), Minnâ-yatteruka! (Getting Any?, 1994), Kidzu ritan (Kids Retrurn, 1996), Hana-bi (Hana-bi – Fiori di fuoco, 1997), Kikujirō no natsu (L’estate di Kikujiro, 1999), Burazā (Brother, 2000), Dōruzu (Dolls, 2002), Zatōichi (id., 2003), TAKESHIS’ (Takeshis’, 2005), Kantoku – Banzai! (Glory to the Filmmaker, 2007), One Fine Day (cm, ep di Chacun son cinéma, 2007), Akiresu to Kame (Achille e la tartaruga, 2008), Autoreiji (Outrage, 2010), Autoreiji Biyondo (Outrage Beyond, 2012), Ryūzō to shichinin no kobuntachi (Ryuzo 7, 2015), Autoreiji Saishūshō (Outrage Coda, 2017), Kubi (2023).