41° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO/RITRATTI E PAESAGGI

LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI

LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI
di Francesco Ranieri Martinotti
Nazione: Italia
Anno: 2023
Durata: 55'


A Prato, negli anni ’90, avvenne un episodio che riguardò la vita culturale della città, gioiello dell’industria tessile italiana. Un caso di mecenatismo che consentì di sottrarre alla speculazione edilizia il Teatro Politeama, che avrebbe visto trasformata, la platea, il boccascena, il palcoscenico e tutta la volumetria dal pavimento alla cupola di Nervi, in una ripida rampa per accedere ai diversi livelli di un immenso garage. A differenza di quanto avviene oggi, i mecenati che finanziarono quell’iniziativa non furono i classici marchi della sponsorizzazione, ma le titolari di una piccola impresa di pulizie insieme a molti altri privati cittadini.

Biografia

regista

Francesco Ranieri Martinotti

(Roma, Italia, 1959) negli anni ’80 si aggiudica un concorso di Raitre con la sceneggiatura di Singolo, una storia sul terrorismo di destra che diventerà un tv movie con la sua regia. In quell’occasione conosce Ettore Scola, che lo coinvolge nelle attività del laboratorio di scrittura di Cinecittà. Nel 1991 scrive e dirige il film a episodi I Tarassachi, presentato fuori concorso a Venezia. Con il corto Overdose (1990) si aggiudica il premio della critica al Festival di Montreal e nel 1993 realizza Abissinia, selezionato al Cannes, al Sundance e al Cinema Giovani di Toronto e poi premiato con un David di Donatello. Nel 1997 firma la sceneggiatura di Cresceranno i carciofi a Mimongo, per cui è anche candidato al David di Donatello come miglior produttore. Seguono le regie di Branchie (1998), Ti lascio perché ti amo troppo (2007) e La seconda volta non si scorda mai (2008). È anche sceneggiatore per alcune fiction di Rai Uno (L’assalto, La notte di Duisburg, Comboni, Il bambino sull’acqua). Nel 2012 realizza il documentario Furio Scarpelli: il racconto prima di tutto, presentato al Torino Film Festival e candidato al Nastro d’Argento. Nel 2015 il documentario Il segreto d’Otello partecipa al Festival di Berlino, mentre Barbieri d’Italia (2016) è seguito su Raitre da mezzo milione di spettatori. Dal 2015 è presidente dell’Associazione degli autori italiani cinematografici (Anac). Al Torino Film Festival ha presentato i doc Fuori Scarpelli: il racconto prima di tutto (2012) e L’onda lunga - Storia extra-ordinaria di un’associazione (2021). 

FILMOGRAFIA

I taràssachi (co-regia di Rocco Mortelliti, Fulvio Ottaviano, 1989), Singolo (1989), Overdose (co-regia di Rocco Mortelliti, Fulvio Ottaviano, cm, 1990), Abissinia (1993), Branchie (1999), Un altro mondo è possibile (registi vari, 2001), Lettere dalla Palestina (registi vari, doc, 2002), Ti lascio perché ti amo troppo (2007), La seconda volta non si scorda mai (2008), Fuori Scarpelli: il racconto prima di tutto (doc, 2012), Il segreto d'Otello (doc, 2015), Barbieri d'Italia (doc, 2016), L’onda lunga - Storia extra-ordinaria di un’associazione (doc, 2021), La donna che riapriva i teatri (doc, mm, 2023).

Dichiarazione

regista

«Portare l’attenzione su una storia che si svolse a metà degli anni ’90 e che ebbe le caratteristiche di una vera e propria impresa, mi è sembrata una cosa importante. In particolare, nel momento in cui la provincia italiana si chiude in sé stessa e cede a forme più pericolose di individualismo, sembra quasi inventata una storia nella quale tanti normali cittadini si misero la mano in tasca per finanziare il salvataggio dell’antico teatro della città, che altrimenti sarebbe diventato un garage. L’unicità del quadro si completa se si pensa che la protagonista della vicenda è Roberta Betti, una donna di umili origini, titolare di un’azienda di pulizie. Fu lei che chiamò assieme alla sua socia Elvira Trentini a raccolta la cittadinanza. Sfidò le banche e la Consob. Coinvolse famosi artisti. Immaginò una Public Company. Trascinò uno a uno davanti a un notaio i suoi concittadini per far versare le loro quote previste. Riacquistò l’immobile e restituì il Teatro Politeama a Prato. Oggi tutto questo ci appare quasi come una favola. A raccontarcela è Drusilla Foer, che conobbe personalmente Roberta Betti e ne fu amica».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Francesco Ranieri Martinotti. FOTOGRAFIA: Riccardo De Felice. MONTAGGIO: Emanuelle Cedrangolo. MUSICA: Andrea Fornaciari. SUONO: Federico Tummolo. CAST: Drusilla Foer. PRODUTTORE: Camillo Esposito. PRODUZIONE: Capetown S.r.l., Rai Cinema, Teatro Politeama Pratese, Associazione Arteinscena.

CONTATTO: Capetown Srl capetownsrl@gmail.com
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