Unico personaggio in scena, Marianne (interpretata da una fulgida Isabelle Huppert) si confessa in un lungo monologo fiume, rivolgendosi direttamente allo spettatore. Parla di cinema, sotto il segno del nume tutelare Tarkovskij, amore, vita, sentimento e morte. Un tour de force registico e attoriale, tra cinema e teatro, intimismo e sperimentazione, spazi fisici e luoghi dell’anima.
Biografia
regista

Michael Rozek
(Usa) è un ex giornalista dalla carriera quarantennale che ha lavorato per testate come «Esquire», «Rolling Stone», «Sports Illustrated» e «Village Voice», scrivendo oltre duemila articoli. Negli anni ’90 ha pubblicato la popolarissima newsletter Rozek’s. Nel 2023 girato il suo primo lungometraggio, Marianne, interpretato da Isabelle Huppert.
FILMOGRAFIA
Marianne (2023).
Dichiarazione
regista
«Marianne consta di sole tre scene. In queste tre scene, la direttrice della fotografia mantiene la macchina da pressa fissa sul primo piano del viso di Isabelle Huppert. I tre “luoghi” in cui si il personaggio si trova – la sua casa, una strada metropolitana, l'interno di un supermercato – sono sfondi quasi irrilevanti. Quindi, anziché essere distratti da essi, il pubblico guarderà il volto di Isabelle e ascolterà attentamente tutto ciò che ha da dire».