In un cimitero il custode apre al nuovo venuto Lucillo e lo chiude nella bara ancora vivo. Di notte Lucillo si unisce agli altri morti, che d’abitudine escono dalle bare e vagano per parlare, e racconta la propria storia di reduce di guerra che il paese crede morto e respinge. Lucillo ascolta le storie degli altri defunti: i due finti ciechi finiti sotto un treno dopo aver rubato una borsetta; il playboy Scopone, morto di vergogna dopo un attacco di diarrea in spiaggia; il figlio Torquato, che per soldi ha accettato di scambiare la salma con quella di uno sconosciuto; l’attore Edmondo, che porta i fiori alla partner Alma, morta accidentalmente in scena…
Biografia
regista

Sergio Citti
(Roma 1933 – Ostia 2005), regista e sceneggiatore per il cinema e la tv, fratello dell’attore Franco, ha inizialmente collaborato con Fellini (Le notti di Cabiria, 1957), Bolognini (La notte brava, 1959), Bertolucci (La commare secca, 1962) e soprattutto con Pasolini, per il quale ha lavorato come aiuto regista. Nel 1970 ha esordito con Ostia, melodramma sul mondo del sottoproletariato urbano e ha poi realizzato Storie scellerate (1973) ed è stato sceneggiatore di Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), sempre di Pasolini. Anch’egli di origini sottoproletarie, nei suoi lavori ha raccontato la fame, la superstizione, la disperazione, ma anche la gioiosa noncuranza di un mondo di reietti segnati da un destino malevolo. Appartengono a questo filone i successivi Casotto (1977), Due pezzi di pane (1978), Il minestrone (1981), Mortacci (1989), I magi randagi (1996), Cartoni animati (1997) e l’ultimo Vipera (2000). Ha anche diretto, per la TV, i dodici episodi della serie Sogni e bisogni (1985). Per lui hanno lavorato interpreti come Gigi Proietti, Mariangela Melato, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Malcolm McDowell, Ninetto Davoli, Silvio Orlando, Jodie Foster, Michele Placido, Giorgio Gaber, Roberto Benigni, Sergio Rubini, Giancarlo Giannini, Harvey Keitel, Catherine Denueve, Philippe Noiret.