41° TORINO FILM FESTIVAL
BACK TO LIFE

NOW I KNOW SNOW

NOW I KNOW SNOW
di Marco Di Castri, Gianfranco Barberi
Nazione: Italia
Anno: 1986
Durata: 44'


Il film è la riedizione del video che nel 1986 vinse il Gabbiano d’argento al Festival Anteprima di Bellaria. Girato a Torino dal 16 al 23 marzo 1986, in occasione della retrospettiva dedicata a Michael Snow dal Festival Cinema Giovani di Torino, il film è diviso in due parti. Nella prima Snow ripercorre la sua storia artistica commentando i suoi film (di cui si vedono degli estratti), mentre nella seconda gli autori si lanciano in una improvvisazione «alla maniera di Snow» registrata senza interruzioni (e poi rielaborata improvvisando in tempo reale) durante un incontro informale con l’artista e la compagna Peggy Gale, al quale partecipano alcuni ospiti legati alla musica e al mondo del cinema. 37 anni dopo i due registi hanno realizzato la versione digitale e sottotitolata del film, aggiungendo un ulteriore omaggio all’artista: nella seconda parte del film, dai dialoghi dei partecipanti vengono estratte parole e caratteri che riempiono lo schermo alla maniera di Snow.

Biografia

regista

Marco Di Castri

Marco Di Castri è nato a Milano nel 1952. Il suo interesse per il cinema unito a una particolare attenzione per il mondo dell'arte contemporanea lo ha portato, nel 1984, ad approfondire l'uso delle tecniche del cinema in presa diretta in ambito artistico. La sua esperienza si sviluppa nel progetto Cataloga, una casa editrice specializzata in videocataloghi su artisti, mostre e musei, che gli consente, dal 1985 al 1992, di lavorare con artisti di fama internazionale e di realizzare con il Centre C. Pompidou, nel 1988, il primo videocatalogo d'Europa. Dal 1992 al 1996 lavora come freelance, sia come regista, sia come direttore della fotografia, e prosegue la sua attività musicale con il gruppo Dedalus. Il Musée National d'Art Moderne di Parigi, nel 1994, e il Festival del Film sull'Arte di Asolo, nel 1996, hanno presentato la retrospettiva completa dei film realizzati da Cataloga.

FILMOGRAFIA

Notes sur Jean Rouch (1985), Enigma (1986), Now I Know Snow (co-regia Gianfranco Barberi, 1986), Joseph Beuys Olivestones (co-regia Gianfranco Barberi, 1986), Acta Sanctorum (1987), L'abito della Rivoluzione (co-regia Gianfranco Barberi, 1987), Daniel Buren: del colore, dell'architettura (co-regia Gianfranco Barberi, 1988), Michelangelo Pistoletto: I Have a Mirror (co-regia Gianfranco Barberi, 1988), Tinguely par Jeann Tinguely (co-regia Gianfranco Barberi, 1988), Magiciens de la terre (co-regia Gianfranco Barberi, 1989), Donald Jud al Castello di Rivoli (co-regia Gianfranco Barberi, 1990), Claudio Parmiggiani: una scultura (co-regia Gianfranco Barberi, 1991), Scalabrun (1995), La vita in faccia (1995), Ugo Nespolo in pillole (1996).

Gianfranco Barberi

Gianfranco Barberi (Torino, 1944) esordisce verso la metà degli anni '60 nel cinema underground torinese con il suo primo Super8 alla rassegna del New American Cinema. È tra i fondatori del New Italian Cinema. Dal 1969 al 1978 vive a Roma e lavora come sceneggiatore per il cinema e la televisione. L'incontro con Mario Bava dà il via a un vero e proprio sodalizio: insieme scrivono diversi soggetti e sceneggiature, tra cui Ecologia per un delitto (1971) e Shock (1977). Tornato a Torino nel 1980 realizza alcuni documentari di carattere sociale per l'amministrazione pubblica e per RAI Tre. Dal 1984 al 1993, insieme a Marco Di Castri, fonda la società di produzione Cataloga con la quale realizza diversi documentari sull'arte contemporanea. Dal 1999 al 2002 è stato responsabile del Concorso Doc. del Torino Film Festival.

FILMOGRAFIA

Turchia, storia di un popolo oppresso (doc., 1976), Memorie del presente (1978), Ma non saremo che noi stessi ancora (doc. 1980), L'ombra del giorno (1982), Ouverture (doc., 1984), Now I Know Snow (doc., 1986), Joseph Beuys. A New Idea of Art (doc., 1987), Claes Oldenburg. Il corso del coltello (doc., 1987), Standing Sculpture (doc., 1988), L'abito della rivoluzione (doc., 1988), Michelangelo Pistoletto. I Have a Mirror, You Have a Mirror (doc., 1988), Donald Judd a Rivoli (doc., 1988), Daniel Buren. Del colore dell'architettura (doc., 1988), Jean Tiguely (doc., 1988), Jannis Kounellis. Bisogna avere una certezza immobile come una stella (doc., 1989), Dal cavalletto alla città. Arte Russa e Sovietica (doc., 1989), Magiciens de la Terre (doc., 1989), Mario Merz. Terra elevata (doc., 1990), Claudio Parmiggiani. Una scultura (doc., 1991), Scalabrun (1995), Felice Casorati. Conversazioni (doc., 1996), Christo. Coprire per riscoprire (doc., video, 1998), In viaggio con l'arte di Luigi Mainolfi (doc., 1999), Ritratto di un amico (mm, 2000), Marco Gastini: la mano aperta della pittura (doc., 2001), Mimmo Jodice: lo sguardo della mente (doc., 2001), Vincenzo Foppa, un protagonista del Rinascimento (doc., 2002), Requiem (doc., 2003).

Dichiarazione

regista

«Ma c'è un film fondamentale che ci ha fatto capire l'importanza del linguaggio dell'elettronica: Now I know Snow, del 1986. Qui si inseriscono grossi elementi di novità rispetto a Ouverture di due anni prima. L'effetto elettronico entra in gioco in modo forte, non solo in fase di montaggio. È stato l'incontro con Michael Snow a darci questo tipo di suggestione. Lui è un grande artista, uno sperimentatore, un ricercatore di linguaggi visivi e sonori. Snow è un film fatto in cucina: non c'erano soldi. lo e Marco abbiamo inventato e costruito dei marchingegni ispirati alle truke del cinema, più che ad un mixer video». (G. Barberi, in P. Scremin, a cura di, Gianfranco Barberi e Marco Di Castri. Quando il video incontra il cinema, Antenna Cinema Arte, XXVIII Festival internazionale del Film sull’Arte, Treviso, 1996).

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Gianfranco Barberi, Marco Di Castri. FOTOGRAFIA: Marco Di Castri. MONTAGGIO: Gianfranco Barberi, Marco Di Castri. CAST: Gianfranco Barberi, Marco Di Castri, Michael Snow, Peggy Gale, Enrico Rava. PRODUZIONE: Cataloga.
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