41° TORINO FILM FESTIVAL
CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI

SILENCE OF REASON

SILENCE OF REASON
di Kumjana Novakova
Nazione: Macedonia del Nord, Bosnia ed Herzegovina
Anno: 2023
Durata: 63'


Un saggio realizzato con i video usati come prove nel processo presso la Corte penale internazionale contro gli autori di violenze sessuali durante la guerra nell’ex Jugoslavia, il primo a considerare lo stupro, la tortura e la schiavitù sessuale crimini contro l’umanità. Un film fatto esclusivamente di immagini d’archivio e testimonianze che diventa esso stesso una forma di memoria: sfuggente, fluida, priva di direzione. Le violenze e le torture subite da migliaia di donne nel cosiddetto “campo di stupro” di Foča, un villaggio della Bosnia ed Erzegovina, diventano la nostra memoria collettiva superando lo spazio e il tempo.

Biografia

regista

Kumjana Novakova

(Macedonia) è regista, programmer e ricercatrice. Dopo aver studiato scienze politiche e sociologia, nel 2006 ha co-fondato il Pravo Ljudski Film Festival a Sarajevo, di cui è curatrice. Dal 2018 al 2021 ha diretto il Dipartimento cinematografico del Museo di arte contemporanea di Skopje. Come autrice, usa il cinema per riflettere sui concetti di potere, conflitto, memoria e appartenenza. I suoi film sono stato mostrati ed esposti in festival e gallerie in tutto il mondo. Il corto Disturbed Earth, diretto con Guillermo Carreras-Candi, è entrato nella shortlist degli Oscar. Vive tra Sarajevo e Skopje.

FILMOGRAFIA

Sk (coregia/co-director Guillermo Carreras-Candi, Emilio Guerra Delgado, cm, 2014), When Clouds Burst (coregia/co-director Guillermo Carreras-Candi, cm, 2014), It Could Be a Film (cm, 2016), Disturbed Earth (coregia/co-director Guillermo Carreras-Candi, doc, 2021), Silence of Reason (doc, 2023).

Dichiarazione

regista

«Mi piace immaginare che ogni film sia una possibilità in più per lavorare contro la violenza e l’assurdità dei tempi, del sistema e del mondo ingiusto in cui viviamo. Alcuni luoghi sono più oppressi di altri, e per me è sempre più chiaro come proprio noi che veniamo da questi luoghi siamo in realtà quelli che hanno maggiori possibilità: la sopravvivenza è inscritta nelle nostre esperienze. Noi abbiamo la memoria della trasformazione e dell’adattamento; l’esperienza della solidarietà. Abbiamo vissuto tempi diversi da questi, in cui il desiderio collettivo era sentito in modo fisico, al contrario del vuoto che ora ci circonda. Sono arrivata a questa consapevolezza dopo anni di lavoro in contesti in cui noi “sottosviluppati” eravamo educati a rispettare gerarchie imposte da altre società “civilizzate”. La liberazione da tutto questo è al centro del mio lavoro: possiamo prendere posizione e condividere le nostre conoscenze come sopravvissuti. Fare film da questa posizione mi permette di lavorare contro l’idea del nostro passato come una trama lineare e gerarchica di vittime e oppressori. Trovo sempre più forza e significato in questa possibilità di creare con il cinema nuove soggettività, nuovi saperi, nuove potenzialità».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA, PRODUTTORE: Kumjana Novakova. MONTAGGIO: Jelena Maksimovic. SCENOGRAFIA: Elena Dinovska Zarapciev. SUONO: Vladimir Zivkovic. TESTI: deposizioni delle vittime di Foča, report del processo al Tribunane penale internazionale. COPRODUTTORE: Pravo Ljudski. PRODUZIONE: Medea. COPRODUTTORI: Sofia Tocar, East Silver Caravan. COPRODUZIONE: Balkan Investigative Reporting Network irn.

CONTATTO: Institute of Documentary Film (Sofia Tocar) tocar@dokweb.net
Menu