Stella emergente della scena drag di Montréal, Simon s’innamora a prima vista di Olivier, la nuova recluta del locale in cui si esibisce. Simon è convinto di aver finalmente trovato l’amore della sua vita ma tra i due s’instaura presto una dinamica tossica e distruttiva. Nel frattempo, Claire, madre di Simon e celebre cantante d'opera, torna a lavorare nel paese dopo quindici anni di assenza. Affascinato da questa donna che conosce a malapena ma idealizza, il giovane si ostina a cercare di creare un legame con lei. Reso fragile dal fallimento di questi due amori impossibili, Simon si renderà conto di meritare di meglio.
Biografia
regista

Sophie Dupuis
(Val-d’-Or, 1986) ha studiato alla Concordia University e all’Università del Québec di Montréal. Nel 2007 ha realizzato il suo primo cortometraggio J’viendrai t’chercher. Ha esordito nel lungometraggio nel 2018 con Chien de garde, che è stato candidato dal Canada come miglior film straniero per la novantunesima edizione degli Oscar e ha ricevuto otto nomination ai Québec Cinema Awards. Nel 2020 ha diretto Souterrain, proiettato in diversi festival internazionali come Film by the Sea e Minneapolis-St. Paul Nel 2023, il lungometraggio SOLO è stato presentato a Toronto, dove ha vinto il premio come miglior film canadese.
FILMOGRAFIA
J’viendrai t’chercher (cm, 2007), Si tu savais Rosalie (cm, 2009), Félix et Malou (cm, 2010), Fallir (cm, 2012), L’Hiver et la violence (cm, 2014), Chien de garde (2018), Souterrain (2020), SOLO (2023).
Dichiarazione
regista
«Sono appassionata di psicologia umana. Avevo voglia di raccontare una relazione tossica, di esplorarne i meccanismi, le radici, le conseguenze e le ragioni che possono spingere qualcuno ad accettare di essere maltrattato dalla persona che ama. Volevo farlo con compassione e trovare il modo di comprendere tutte le ragioni in campo, senza additare nessuno come “cattivo” o “vittima”. È stata una bella sfida, come sceneggiatrice, esprimere tanto amore per tutti i personaggi coinvolti in questo tipo di relazione».