New York, 1906. Nel cuore della notte, Emma Goldman riceva una chiamata: deve aiutare a far nascere un bambino in una poverissima famiglia ebrea di Brooklyn. Facendo il possibile, Emma cerca di alleviare la sofferenza della madre. Tornata a casa, si confronta con il suo compagno Ed, estenuato dalle sue continue assenze. Costretta a scegliere tra l’amore e l’attivismo, scriverà il famoso e influente discorso La tragedia dell'emancipazione femminile.
Biografia
regista

Macha Ovtchinnikova
professoressa di Storia del cinema ed estetica presso l’università di Strasburgo, nei suoi lavori fonde documentario, arti visive e finzione. A interessarla è soprattutto la tradizione ebraica e mitteleuropea, in particolare le lotte del movimento socialista e le tragedie della diaspora ebraica. Red Emma è il suo primo lavoro di finzione.
FILMOGRAFIA
The Scar of the Earth (cm, doc, 2020), My Russian 90’s (doc, 2021), Red Emma (cm, 2024).
Dichiarazione
regista
«Red Emma chiama in causa i vari volti dell’anarchica femminista Emma Goldman, che nella sua vita fu ostetrica, attivista, amante. Gli interni sono stati costruiti e girati su un palcoscenico teatrale, con le scenografie volutamente parziali che lasciano allo spettatore il compito di immaginare ciò che ricostruzioni storiche più accurate invece mostrano esplicitamente. La messinscena fonde naturalismo e arti visive, con un’attenzione forte, però, alla componente sociale dell’opera di Emma. Sono tanti, ad esempio, gli anacronismi nel film, a sostegno dell'idea di atemporalità delle sue idee, espressione di un femminismo proteiforme che ogni donna può inventare come vuole (sia ella madre, amante, moglie o single), al centro del quale ci sono comunque l’amore e la sessualità».
Cast
& Credits
CONTATTO: Tiresias Films lauredahout@gmail.com