42° TORINO FILM FESTIVAL
CONCORSO DOCUMENTARI

GINGERBREAD FOR HER DAD

GINGERBREAD FOR HER DAD
di Alina Mustafina
Nazione: Kazakhistan
Anno: 2024
Durata: 84'


Insieme alla figlia e alla nipote (nonché regista del film), Lyabiba intraprende un viaggio dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa comune dove suo padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra mondiale. Mentre viaggiano attraverso il loro paese natale, queste tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare anche il loro legame perduto, affrontando i traumi del periodo post-sovietico e provando a dare un senso alle loro origini e alla loro identità. Nel frattempo la guerra fra Russia e Ucraina entra nella sua fase più drammatica, con molti russi che si trasferiscono in Kazakistan a causa della mobilitazione di massa.

Biografia

regista

Alina Mustafina

(Kazakistan) è un giornalista, scrittore e regista. Si è laureata in giornalismo e regia nel suo paese e poi presso la New York Film Academy negli Emirati Arabi Uniti e la ESCAC - Escola Superior de Cinema i Audiovisuals de Catalunya di Barcellona. È anche scrittrice di saggistica e nel 2021 il suo libro sulle esperienze personali a Dubai è diventato un bestseller in patria ed è stato pubblicato con successo in Russia. Il suo corto documentario Ander (2020) è stato realizzato sotto la guida di Rithy Panh e ha vinto il premio come miglior documentario all’Ajyal Film Festival di Doha. Il precedente cortometraggio Rescue Masha (2018) è stato invece selezionato a Istanbul, Riga e Mosca. Gingerbread of Her Dad è il suo primo lungo documentario

FILMOGRAFIA

Rescue Masha (cm, doc, 2018), Ander (cm, doc, 2020), Gingerbread of Her Dad (doc, 2024).

Dichiarazione

regista

«Mi definisco una nomade, proprio come i miei antenati. Sono una kazaka con due bambini turchi e due nonne tartare. Vivo all’estero da quando ho 14 anni e da allora mi sono spostata in cinque paesi diversi. Adattandomi da ogni parte, mi sono allontanata dalla mia famiglia finendo per sentirmi un’estranea anche nel mio paese. Parlo quattro lingue, nessuna delle quali è la mia lingua madre. Un paio di anni fa ho deciso di tornare nella mia città natale e vivere lì per un po’, cercando risposte alle mie domande: dov’è la mia casa? dove sono diretta? a quale posto appartengo? Ho scelto di cercare queste risposte insieme alle donne della mia famiglia intraprendendo un viaggio verso l’Europa dell’Est, dove il mio bisnonno morì durante la Seconda Guerra Mondiale e fu sepolto in una fossa comune. Ho convinto mia madre e mia nonna a intraprendere questo viaggio sperando di trovare risposte alle domande che preoccupano non solo me, ma anche il mio paese. Domande sull’identità di quei kazaki che, come me, non parlano la propria lingua d’origine, non hanno sangue russo, e tuttavia pensano, parlano e creano in russo».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Alina Mustafina. FOTOGRAFIA: Alexey Elagin. MONTAGGIO: Valentina Bek, Aydan Serik. MUSICA: Akmaral Mergen. SUONO: Alexander Zhizhov, Irena Suska, Dmitry Vasilyev. CAST: Lyabiba Sermukhamedova, Alina Mustafina, Alissa Mustafina. PRODUZIONE: Akzhol-Bi Sarsembayev, Erkezhan Maksut

CONTATTO: Alina Mustafina nomadfilmmaker@gmail.com

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