Stefan Mortensen, giudice misantropo prossimo alla pensione, viene colpito da un ictus durante una seduta in un'aula di tribunale ed è costretto a farsi ricoverare in una casa di cura, dove si rifiuta di collaborare con medici e sanitare e maltratta il suo compagno di stanza Tony Garfield. Nella struttura vive anche Dave Crealy, un paziente di lunga data che tiene gli altri residenti in un oscuro regno di terrore con un sadico gioco di volontà chiamato «La regola di Jenny Pen», eseguito con l'aiuto della sua bambola della demenza. Quando l'anziano psicopatico rivolge la sua attenzione a Mortensen e Garfield, i due residenti trovano un inatteso legame e decidono di porre fine al suo potere.
Biografia
regista

James Ashcroft
(Nuova Zelanda, 1978) ha fondato nel 2014 la Light in the Dark Productions. Il suo film d'esordio Coming Home in the Dark è stato presentato al Sundance nel 2021. Attualmente è al lavoro su una serie di lungometraggi negli Stati Uniti, tra cui Devolution di Max Brook e How to Sell a Haunted House di Grady Hendrix, per la Legendary Studios e la Ghost House Pictures di Sam Raimi, The Whisper Man per la AGBO Productions (e Netflix) dei fratelli Russo e un adattamento del graphic novel Old Haunts per la AWA Studios. Ha fatto parte degli autori selezionati dalla Biennale College e dal programma inaugurale Up & Coming del Torino Film Festival. Dal 2006 al 2013 è stato direttore artistico e amministratore delegato della compagnia teatrale nazionale Maori Taki Rua Productions. Si è laureato alla Victoria University e alla Toi Whakaari: New Zealand Drama School e ha svolto stage presso l’acclamata compagnia teatrale The Wooster Group a New York.
FILMOGRAFIA
Coming Home in the Dark (2021), The Rule of Jenny Pen (2024).
Dichiarazione
regista
«The Rule of Jenny Pen è un film sul potere, su una tirannia nata laddove meno te l’aspetti. I tiranni crescono rapidamente, come le erbacce quando trovano terreno fertile, e le loro azioni sono spesso nascoste, lontane da occhi indiscreti. Nel cortile di una scuola, in un’azienda, in un governo o, come in questo caso, in una casa di riposo, i tiranni sono sempre insidiosi. I peggiori cattivi, sia quelli immaginari sia quelli reali, sono quelli vili, capaci di sentirsi potenti solo quando agiscono nell’oscurità e tengono sottomessi gli altri. Spesso possiedono poca o nessuna immaginazione. E un codardo ottuso può diventare molto pericoloso. Per questo diventa fondamentale scegliere come comportarsi di fronte al potere: ribellarsi o accettarlo? E poi, una volta fatta la scelta, accettare che questa non potrà mai essere del tutto bianca o del tutto nera, ma avrà sempre sfumature d’ambiguità».
Cast
& Credits
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