5° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Fuori Concorso 1987

HEIPAO SHIJIAN

THE BLACK CANNON INCIDENT
di Huang Jianxin
Anno: 1985
Durata: 104'


Vediamo all'inizio un ometto insignificante che manda un telegramma in provincia: "Cannone nero perduto". Un testo troppo incomprensibile e sibillino per non celare qualche segreto, qualche messaggio in codice. Così pensano gli impiegati delle poste, e poi i poliziotti, e poi i funzionari del partito, e l'ometto viene pedinato, controllato in ogni sua mossa e in ogni suo precedente. Poiché occasionalmente fa l'interprete e ora lavora per un tedesco venuto in Cina per impiantare un'importante fabbrica, anche l'occidentale viene sospettato e si configura l'ipotesi di un grande complotto internazionale. Solo alla fine del film, burocrati e funzionari scopriranno assieme a noi il mistero: il "cannone nero" è una pedina di una specie di gioco di scacchi cinese e l'ometto stava solo facendo una partita per corrispondenza con un suo conoscente.

Alberto Farassino "La Repubblica", 12 maggio 1987


"La perdita di una pedina degli scacchi porta a una grande perdita di denaro per il paese. Attraverso questa assurda vicenda, volevamo disegnare un esempio rappresentativo della nostra societ` e individuare quali erano le cause di questo fatto. Il film è un entusiastico invito alle riforme; non è un appello emotivo affinché il popolo debba oliare il meccanismo del mutamento sociale con il proprio sangue, ma un invito ad analizzare i differenti modi di pensare della nostra societ`, a satireggiare lo spirito di retroguardia. Il film rappresenta un gruppo di persone che potrebbe essere descritto in due modi. La tecnica drammatica tradizionale è quella di delineare i personaggi attraverso il conflitto e lo sviluppo della storia. Ma oggi gli uomini non possono essere più catalogati come buoni e onesti o cattivi e ipocriti. La societ` può essere vista come un complesso di relazioni umane contraddittorie, dove l'uomo è governato tanto dalle proprie contraddizioni che da quelle che si creano con gli altri uomini. Ciò potrebbe essere un elemento di forza dello sviluppo sociale. Per ritrarre questa complessit` noi abbiamo usato un metodo analitico. I personaggi e il loro modo di pensare rimane lo stesso per tutto il film. Essi non sono né buoni né cattivi, così come i loro meriti e i loro difetti sono strettamente collegati.
Il nostro personaggio principale è Zhao Shuxin, che rappresenta gli aspetti peggiori e quelli migliori della nostra cultura. Egli è un patriota, un lavoratore responsabile, un difensore degli interessi del paese e un serio scienziato. Egli può litigare con Hans sul 'valore del denaro', ma è anche un uomo debole e si trattiene dall'esprimere le proprie idee. Come un tipico intellettuale è molto tollerante con la propria realt`. Quando è rimproverato per i danni provocati dal suo telegramma egli dice: 'Non giocherò mai più a scacchi'. C'è qualcosa di peggio di questo? Noi sentiamo l'ingiustizia della sua situazione e critichiamo la sua codardia. Lì è un intellettuale riformista, ma quando è promosso muta le proprie posizioni. Nonostante la sua autorit` non è in grado di combattere. Il sostituto del segretario del partito Zhou Ruzheng si è consacrato al comunismo, ma la sua incapacit` di tenere il passo con i tempi lo ha portato a prendere decisioni sbagliate. Egli non vuole danneggiare Zhao, ma sente che il suo dovere di membro del partito è quello di proteggere i suoi compagni. Il segretario del partito Wu Megong è un veterano delle battaglie politiche. Egli capisce benissimo la realt` della situazione, ma manca di decisione. Vuole l'unit` del partito, ma non sa comprendere il significato di questa unit`. Come fosse un suo amministratore, ordina un'indagine; conforme alle preoccupazioni di Zhou Ruzheng, impedisce all'interprete dell'Ufficio Turistico di continuare a lavorare con Hans.
Ci piace considerare Il cannone nero come un gioco meccanico dove ogni personaggio funziona come un meccanismo fuori posto. Se soltanto uno di essi fosse stato nella giusta posizione, l'incidente non sarebbe accaduto. Ma il pensiero di ogni personaggio forma un'invisibile catena, che costringe ognuno di essi ad assumere una posizione sbagliata.
Nel corso delle riprese noi abbiamo accentuato il rosso. Rosso significa ansiet`. Esso viene anche usato come segnale di pericolo." (Huang Jianxin)

Biografia

regista

Huang Jianxin

Huang Jianxin nasce nel 1954 nello Hebei. Studia letteratura cinese e adempie ai suoi doveri militari. In questo periodo inizia a interessarsi di cinema. Si occupa di fotografia e di critica letteraria prima di trovare lavoro come montatore, sceneggiatore, assistente alla regia e alla produzione agli Studi di Xi'an. Nel 1985 studia regia presso l'Accademia di Cinematografia di Pechino dopodiché realizza il suo primo film.

FILMOGRAFIA

Heipao Shijian (1985), Cuowei (1987).

Cast

& Credits

Regia: Huang Jianxin.
Sceneggiatura: Li Wei, dal romanzo "Il fantastico cannone nero" di Zhang Xianliang.
Fotografia: Wang Xinsheng, Feng Wei.
Scenografia: Liu Yichuan.
Musica: Zhu Shirui.
Interpreti e personaggi: Liu Zifeng (Zhao Shuxin), Gao Ming (Li Renzhong), Gerhard Olschewsky (Hans Schmidt), Wang Yi.
Produzione: Studi di Xi'an.
Vendita all'estero: China Film Corporation 25, Xin Wai Street, Beijiang (Cina) Telex: 22195 FILM CN.
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