Nazione: Italia
Anno: 1987
Durata: 30'


Microstorie, che sono contemporaneamente anche i monologhi, le indifferenze, i sogni, i desideri, le ossessioni che si rincorrono all'interno di un carcere, abituale spazio di vita dei protagonisti. Girato in 25 ore all'interno del Quinto Braccio Carceri Nuove Torino.

"Un videoseminario sfociato nella realizzazione di 30 minuti di immagini dal carcere.
Un confronto costante tra l'interno e l'esterno nel difficile tentativo di fotografare una situazione così assurda da non poter essere rappresentata nella sua cruda realt`.
Il disagio quotidiano, durante le riprese, il dover sopportare l'idea che debba continuare ad esistere il concetto di reclusione, ci è stato notevolmente alleviato dall'amicizia e dall'affetto di tutti i detenuti del Quinto Braccio." (Mimmo Calopresti, Claudio Paletto)

Biografia

regista

Mimmo Calopresti

(Polistena, 1955) è regista, sceneggiatore e attore. I suoi film sono stati presentati a numerosi festival nazionali e internazionali: Salsomaggiore, Montbéliard, Monaco, Stoccarda, Torino, Barcellona, Madrid, Firenze, Ferrara, Cannes. Ha vinto il premio Solinas per la sceneggiatura nel 1994, da cui ha poi tratto La seconda volta, suo primo lungometraggio, presentato in concorso a Cannes come il successivo La parola amore esiste (1998). In seguito ha proseguito la carriera realizzando diversi altri lavori di finzione - Preferisco il rumore del mare (1999), La felicità non costa niente (2002), L'abbuffata (2007), La fabbrica dei tedeschi (2008), Aspromonte - La terra degli ultimi (2019) - e più di venti documentari, molti dei quali presentati al Torino Film Festival.

FILMOGRAFIA

A proposito di sbavature (video, 1985), Ripresi (cm, 1987), Fratelli minori (cm, 1987), Paolo ha un lavoro (doc., 1991), Paco e Francesca (doc., 1992), Remzjia (doc., 1992), 1943 La scelta (doc., 1994), 43-45 Pace e libertà (doc., 1994), Alla Fiat era così (doc., 1990), La seconda volta (1994), La parola amore esiste (1998), Tutto era la Fiat (doc., 1999), Preferisco il rumore del mare (1999), La felicità non costa niente (2002), Una bellissima bambina (cm, 2004), Dov’è Auschwitz (doc., 2005), Volevo solo vivere (2006), Torino è la mia città (doc, 2007), L'abbuffata (2007), La fabbrica dei tedeschi (2008), L'Aquila 2009 - Cinque registi tra le macerie (ep, doc, cm, 2009), La maglietta rossa (doc, 2009), 1960 I ribelli (doc, cm, 2010), Uno al giorno (doc, cm, 2012), Madre di pietà (doc, cm, 2013), Socrates uno di noi (doc, 2014), Uno per tutti (2015), La fabbrica fantasma (doc, 2016), Immondezza - La bellezza salverà il mondo (doc, 2017), Aspromonte - La terra degli ultimi (2019), Romanzo radicale (2022), Gianni Versace, l’imperatore dei sogni (doc, 2023).

Claudio Paletto

Claudio Paletto (Torino, 1954) è autore, con Mimmo Calopresti, di alcuni video che, negli anni '80, si segnalano nelle più importanti rassegne europee del settore. Realizza in seguito cortometraggi di documentazione sociale, vincendo nel 1990 il premio «Immagini di realtà» Filmmaker Milano e, nel 1993, la sezione «Spazio Italia» del Festival Cinema Giovani di Torino. Nel 1995 ottiene dall'European Script Fund di Londra un finanziamento per una sceneggiatura scritta con Heidrun Schleef. Collabora dal 1997 con il Gran Teatro Urbano di Richi Ferrero, ideando e realizzando immagini per installazioni urbane e allestimenti museali non tradizionali.

FILMOGRAFIA

Falso agosto (1987), Bordi taglienti (1989), Do It (1989), La musica degli angeli (1990), Spezzoni (1990), Songs & Images (1991), Shabab (1991), Alla fine del millennio (1991), Lo rifarei domani (1992), Spider (1992), Massimo rispetto (1993), Milano, 25 aprile 1994 (1994), All'incontrario (1994), Agar (1994), Italie: Domandez le sondage! (1995), Dentro… l'arcobaleno (1995), Filo rosso (1996), Ladri di emozioni (1999), Forte suggestione (2000), Zona 18, Limon - Guatemala (2000).

Cast

& Credits

Ideato e realizzato da: Federico Alfieri, Pé Calopresti, Mimmo Calopresti, Paolo Carnaglia, Francesco D'Ursi, Peter Freeman, Gianfranco Mattacchini, Claudio Paletto, Robertino Rosso, Sergio Segio, Paolo Zambianchi.
Scritto e diretto da: Mimmo Calopresti, Claudio Paletto.
Fotografia: Pé Calopresti e Elena Filippini (operatore).
Musica: Close Watch di J. Cale, Rien de rien di Dumont, eseguite da Lalli, Stefano Giaccone, Toni Ciavarra, Claudio Villiot.
Suono: Claudio Boggio.
Montaggio: Giorgio Visciglia.
Interpreti: Carla Chiarelli.
Produzione: West Front Video, Via Plana 1, Torino.
Distribuzione: Indigena, Via Orti 16, Milano.
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