Nazione: RFT
Anno: 1988
Durata: 93'


Il personaggio di Candide è nato nel XVIII secolo con la filosofia di Leibniz, che affermava essere questo "il migliore dei mondi possibili". Mentre è ancora un giovane con occhi e orecchie spalancate e un gran cuore, viaggia dalla regione del Reno fino a Lisbona, a Istanbul, al Nord Africa, al Centro e al Sud America, tutti paesi conosciuti a quel tempo. In trenta capitoli Voltaire gli fa attraversare mondi, culture, situazioni disparate, e incontrare un'innumerevole quantità di individui, rapinatori e rapinati, inseguitori e inseguiti, assassini o vittime, in preda all'odio o all'amore, miscredenti e pii, poveri e ricchi, preti e ciarlatani, indolenti e appassionati, all'inizio o alla fine delle loro peripezie. Egli vede le inquietudini esterne e interne degli esseri umani, l'eterno carosello dei desideri inappagati, che quasi sempre finiscono nella distruzione di sé o degli altri. Voltaire ha costruito dal suo punto di vista una specie di caleidoscopio di un'epoca, in cui Candide è alla ricerca del senso della propria esistenza. La sua risposta alla fine sarà: "Bisogna coltivare il proprio giardino".

"Dandy = il mondo in una tazzina di caffè. Dandy= un film che mette in scena un viaggio. Dandy= non racconta una storia nel vero senso della parola. Dandy = un documentario dei nostri tempi. Realtà e sogno, scene documentaristiche e scene simboliche si susseguono fra loro, completandosi e contraddicendosi, creando energia, atmosfera, un grande mosaico, un caleidoscopio." (Peter Sempel)

Biografia

regista

Peter Sempel

Peter Sempel è nato ad Amburgo ma è cresciuto in Australia. Ha fatto ritorno in patria nel 1968 e si è iscritto all'Università di Amburgo per studiare letteratura americana. Ha iniziato a fare del cinema in seguito alla sua passione per la musica, in particolare per quella degli Einsturzende Neubauten, di Nick Cave e Lou Reed. Sempel è una delle figure più originali ed «estreme» del cinema indipendente contemporaneo, accompagna i suoi film in giro per il mondo ed è sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni. Jonas at the Ocean è l'ideale continuazione di Jonas in the Desert (1994). Ha da poco terminato anche Lemmy, un lungo documentario sul leader dei Motörhead.

FILMOGRAFIA

The Wild Raven (1984), Burning Raven (1985), Dandy (1988), Just Visiting This Planet (1991), Jonas in the Desert (1994), Hustler for Life (1997-8), Punk + Glory (1999), Jonas at the Ocean (2002), Lemmy (2002).

Cast

& Credits

Regia: Peter Sempel.
Sceneggiatura: Peter Sempel (libero adattamento del "Candide" di Voltaire).
Fotografia: Frank Blasberg, Jonas Scholz, Norimichi Kasamatu, Peter Semel.
Montaggio: Wolf Ingo Römer.
Musica: Yello, Nick Cave and The Bad Seeds, Mozart, Instürzende Neubauten, Jessye Norman, Crass, Beethoven, Tibet, Abwärts, DAF, Mona Tur, Tote Hosen, Birthday Party, Bach, Verdi.
Suono: Drago Hari, Susanne Greuner, Kai Wessel, Roxana Herbst, Stefanie Heese.
Interpreti: Blixa Bargeld, Kazuo Ohno, Yoshito Ohno, Dieter Meier, Nick Cave, Nina Hagen, Gudrun Gut, Imke Lagemann, Lene Lovich, RattenJenny, Uli, Uriz+Holger, Campino, Carsten Dohnke, Hellena Stemm, Tamsy, Sogo Ishii, Yves Musard, Anne Tismer.
Produzione: Niko Brücher e Peter Sempel, HHFilmbüro, Pandora Film (Frankfurt).
Vendita all'estero: Peter Sempel, Ohlendorfstr. 18, 2 Hamburg 26 Tel.: 0402500468.
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