Nazione: Italia
Anno: 1988
Durata: 90'


L'idea che il film propone, pur essendo sconosciuta a molti, non è nuova e risale addirittura ai primi secoli del Cristianesimo: la setta gnostica dei Cainiti, giustificando il tradimento di Giuda come atto indispensabile alla salvezza dell'umanit`, dichiarava che costui era una vittima sacrificata per la nostra salvezza quale strumento di redenzione. Giuda infatti, rendendo possibile la morte di Gesù, ha dimostrato di essersi levato sino alla gnosi e di aver compreso, meglio degli altri apostoli noi diciamo l'unico fra tutti gli apostoli che il Maestro "doveva" morire. Questa proposta di lettura è certamente ardua, ma, probabilmente, caratterizzando la figura alquanto evanescente del Giuda dei Vangeli, dandogli cioè il volto di un personaggio colto, intelligente ed estremamente convinto dell'ideale di vita che il suo maestro proponeva alle genti, il "mistero del tradimento" che da secoli inquieta teologi e psicologi trova finalmente una logica spiegazione. Nella ipotesi proposta dal film, le figure di Gesù e di Giuda vengono ricondotte alla loro naturale dimensione mitica, e cioè all'interno dei loro ruoli "predestinati", nei quali l'equivoco millenario del tradimento assume la precisa connotazione di giuoco delle parti. Tutta l'impostazione del film si pone quindi ad un livello stilistico in cui il mito può chiarirsi all'interno di una struttura da tragedia epica.

"Il Vangelo è per me il testo chiave della cultura mediterranea, della cultura moderna. Il lavoro più difficile che ho dovuto affrontare è consistito nel riuscire a 'leggere' questo testo con la mente libera da sovrastrutture ideologiche. Quelle attraverso le quali si è tentato per secoli di ingabbiarne l'enorme carica eversiva." (Paolo Benvenuti)

Biografia

regista

Paolo Benvenuti

Paolo Benvenuti nasce a Pisa nel 1946. Dopo il diploma di Magistero d'Arte di Firenze nel 1964, svolge un'intensa attività di grafico e pittore ottenendo numerosi riconoscimenti. Nel 1968 costituisce a Pisa "Cinemazero", che fino al 1971 produce numerosi cortometraggi politici e di ricerca. Nel 1974 è assistente alla regia e alla produzione del film di Straub-Huillet Moses und Aaron. Nel 1977 fonda a Pisa la Cooperativa Alfea Cinematografica. Nel 1978 cura la regia teatrale di Il Conte Ugolino; nel 1987 cura la regia e la coreografia di uno spettacolo popolare, Un matrimonio contadino, realizzato per le strade di Calcinaia (Pisa). È del 1988 la regia di uno spettacolo popolare analogo al precedente, La traslazione di Santa Ubaldesca.

FILMOGRAFIA

Fuori gioco (cm, 1968), Del monte pisano (cm, 1971), Medea - il teatro del Maggio di Buti (mm, 1972), Frammento di cronaca volgare (mm, 1975), Morte di un poeta (video, 1976), Il cartapestaio (cm, 1978), Bambini di Buti (cm, 1978), Il Cantamaggio (cm, 1978), Il giorno della regata (cm, 1983), Il bacio di Giuda (1988).

Cast

& Credits

Regia: Paolo Benvenuti.
Sceneggiatura: Paolo Benvenuti, in collaborazione con Marcella Niccolini, Gianni Menon.
Fotografia: Aldo di Marcantonio.
Scenografia: Paolo Barbi.
Montaggio: Mario Benvenuti.
Musica: Stefano Bambini, Andrea Di Sacco.
Interpreti e personaggi: Carlo Bachi (il Nazareno), Giorgio Algranti (Giuda Iscariota), Emidio Simini (Nicodemo), Marina Barsotti (Maddalena), Pio Gianelli (Simon Pietro), Nicola Checchi (Giovanni), Roberto Morini (Caifa).
Produttore: Paolo Benvenuti.
Produzione: Cooperativa Alfea Cinematografica RAI Radiotelevisione Italiana, RAITre, con il contributo del Ministero del Turismo e dello Spettacolo e il patrocinio dei Comuni di Pisa e Lucca.
Distribuzione: Istituto Luce S.p.A., via Tuscolana 1055, Roma.
Menu