Nazione: Kazakhistan
Anno: 1967
Durata: 97'


[...] Uno dopo l'altro ci vengono proposti tre, o meglio, quattro amori di Marek, quattro personaggi dotati di una grande carica di simpatia, Alina, Agnieszka, Helena e Dorota. Ciascuna una personalit` definita, precisi interessi, un mondo ed un modo di vivere propri. Allestendo il cast di Jowita ho dovuto ritoccare un poco la fisionomia dei personaggi con tanta minuziosit` precisata da Stanislaw Dygat. Andrò a proporre delle figure nuove, ma non per spirito di contraddizione, per necessit`. L'ostacolo, ma nello stesso tempo il pregio maggiore del cinema sta nel fatto che ogni attore riporta sullo schermo anche tratti suoi, innati, esteriori ed interiori, tante volte in contrasto con le aspettative del lettore. In questo caso però essi risulteranno talmente suggestivi da dare un'impronta in avvenire alle raffigurazioni dei lettori di Disneyland. Nel libro, ad esempio, Marek è abulico, mentre nel film risulta più passionale, sanguigno. Non muta tuttavia il suo destino.
Disneyland contiene dei marcati accenti di satira politica, mentre con Jowita io sto realizzando un film psicologico e d'ambiente. Marek conosce diverse donne, dichiara loro il suo amore, ma questo si spegne nel giro di qualche settimana. Non è capace di provare il grande amore. Vive di sogni, si atteggia nel suo fantasticare ad eroe positivo, si vede cioè migliore di quanto sia nella realt`. Sogna quella Jowita conosciuta ad un ballo, fugace apparizione con sui si figura l'unica felicit` possibile. Ma anche questa è un'illusione: Jowita lo ritrova, gli resta accanto, poi lo abbandona. Sono le donne a lasciare Marek e non viceversa. Il film verte perciò sull'incapacit` di vivere, da parte del protagonista, il grande amore, sulla sua incapacit` di operare nobilmente nella vita. I progetti di Marek sfumano tutti. Le vicissitudini cui va incontro non ne mutano l'indole. È possibile che finisca per cambiarlo l'esperienza del carcere, mostrata alla stregua di prova ultima di virilit`. La cosa più difficile è trasporre sullo schermo la consapevolezza che Marek ha delle proprie sconfitte. Cerco di fuggire i soliloqui interiori, vorrei far risultare per intero il senso della pellicola dai dialoghi e dalle immagini. Ecco perché spesso introduco battute non tolte dal romanzo, come ad esempio quella frase detta a Jowita: "Non so bene che cosa sia, ma la felicit` mi incuriosisce tanto".

Dichiarazione di Janusz Morgenstern in "Film" (Varsavia) n. 50, 1966

Biografia

regista

Janusz Morgenstern

Regista e sceneggiatore. Nato il 16 settembre 1922 a Mikulince. Nel 1954 si laurea alla Scuola Superiore di Cinema di Lódz. Assistente alla regia di Opowiesc atlantycka (Racconto Atlantico, 1954) di W. Jakubowska, Kanal (I dannati di Varsavia, 1956) di A. Wajda, Prawdziwy koniec wielkiej wojny (La vera fine della grande guerra, 1957), di Kawalerowicz, Popiól i diament (Cenere e diamanti, 1958) e Lotna (1959) di A. Wajda. Dal 1978 direttore artistico del gruppo "Perspektywa". Dal 1967 insegnante alla Scuola di Cinema di Lódz.
Film: 1960: Do widzenia, do jutra (Arrivederci domani); Przygoda w terenie (L'avventura di viaggio) cm.; 1961: Jutro premiera (Domani la prima); Ambulans (Ambulanza), cm. doc.; 1963: Dwa zebra Adama (Le due costole di Adamo); 1964: Zycie raz jeszcze (La vita ancora una volta); Portret Leona Kruczkowskiego (Il ritratto di Leon Kruczkowski), doc. tv; Tadeusz Kulisiewicz (doc. tv); 1965: Potem nastapi cisza (Dopo segue il silenzio); 1965-1968: Stawka wieksza niz zycie (La posta più grande della vita) serie tv; 1967: Jowita; 1970: Kolumbowie (I colombi); 1972: Dama pikowa (La dama di picche) tv; Trzeba zabic te milosc (Bisogna uccidere questo amore); 1974: S.O.S. , serie tv; 1977: Polskie drogi (Le vie polacche), serie tv; 1979: Godzina "W" (L'ora "W"), tv; 1980: Mniejsze niebo (Un cielo minore); 1986: Bialy SMOK (Il drago bianco) co-regia J. Domaradzki.

Cast

& Credits

Regia: Janusz Morgenstern.
Sceneggiatura: Tadeusz Konwicki, dal romanzo "Disneyland" di Stanislaw Dygat.
Dialoghi: Stanislaw Dygat.
Fotografia: Jan Laskowski.
Musica: Jerzy Matuszkiewicz.
Scenografia: Zdzislaw Kielanowski.
Interpreti e personaggi: Daniel Olbrychski (Marek Arens), Barbara Kwiatkowska (Agnieszka Jowita), Kalina Jedrusik (Helena), Zbigniew Cybulski (l'allenatore Ksiezak), Ignacy Gogolewslki (Michal), Anna Pieskaczewska (Dorota), Ewa Ciepiela (Alina), Iga Cembrzynska (Lola), Aleksander Fogiel (presidente), Ryszard Filipski (poliziotto), Marian Cebulski, Joanna Kostusiewicz, Leopold Nowak, Leokadia Pilarska.
Produzione: "Syrena".

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