ROZBIJEMY ZABAWE

"Il film che avevo in mente era uno scherzo in grande stile, destinato a fare scalpore persino all'interno della scuola, della cui tradizione, come Munk ben sapeva, le burle erano parte integrante: quando vi studiava, lui stesso era stato un maestro riconosciuto del genere [...] L'esercitazione documentaristica che avevo adesso in mente si sarebbe avvalsa di una burla del genere in una cornice di cinemaverit`. Era un periodo in cui l''huliganismo' furoreggiava più che mai in Polonia [...] Organizzai a puntino un ballo all'aperto sui terreni della scuola; i miei condiscepoli pensavano che fosse mia intenzione filmarli mentre se la spassavano, e soltanto gli operatori sapevano come stessero effettivamente le cose. Mi ero messo in contatto con una ben nota banda di 'huligani' che invitai ad arrivare nel pieno della festa a combinare le loro solite bravate [...] Una parte del crescendo andò tuttavia perduta per l'eccesso di entusiasmo che ci misero; infatti, non appena superato il muro di cinta, presero a mollare cazzotti, a strappare ragazze ai rispettivi cavalieri, a gettare studenti nello stagno. Gli operatori dell'unica cinepresa di cui disponevo si sforzavano di filmare nei limiti del possibile questa frenetica attivit`, ma ce la fecero a stento a completare la pellicola prima che tutto andasse all'aria. [...] Munk, che non era certo il più adatto ad assumere atteggiamenti di severit`, affermò che il mio film era un ottimo esercizio documentaristico oltre che uno scherzo di cattivo gusto...".

Roman Polanski di Roman Polanski, op. cit.