Nazione: Kazakhistan
Anno: 1967
Durata: 94'


[...] L'azione di Slonce wschodzi raz na dzien si svolge nei monti Beschidi subito dopo la guerra. Ne sono protagonisti la tipica popolazione della zona e il loro capo Haratyk che a dirla sbrigativamente edifica il socialismo nel proprio villaggio in un modo tutto personale. Il socialismo di Haratyk è infatti interpretato alla lettera, molto alla buona. Ad Haratyk non importano le forme di amministrazione, di potere, le gerarchie burocratiche e consimili: è il capo del villaggio perché tutti lo stimano e lo accettano, ciò che accade nei posti vicini non lo riguarda, non vuole immischiarsi negli "affari degli altri" né che qualcuno lo faccia nei suoi. Si tratta come lo definisce lo stesso regista di un attaccabrighe incline all'anarchia, pronto a difendere con ogni mezzo la propria personalit` e libert`. Simili caratteristiche lo fanno entrare in conflitto con il giovane potere Popolare: pur avendo degli identici scopi, esso pretende che Haratyk si subordini alle nuove norme e che al suo socialismo (cioè alla segheria e alla scuola) possano prender parte anche gli abitanti degli altri villaggi. La drammaticit` del conflitto si basa sul fatto che entrambe le parti mirano a soluzioni radicali e definitive. Non comprendendo che il socialismo non riguarda unicamente il suo villaggio, Haratyk si arma e sale in montagna con un gruppo di suoi uomini, mentre il potere Popolare, rappresentato dal Capo del Servizio di sicurezza, si decide a spezzare la resistenza dei ribelli. Chi cerca di non arrivare all'uso della forza è invece il Primo segretario del distretto, uno dei tre uomini che si era recato nel villaggio ad annunciare la fine della guerra e a stabilire il nuovo ordine. Lui conosce bene la fierezza degli abitanti della montagna; proprio allora, quando aveva annunciato l'inizio di una nuova era, uno dei suoi compagni era stato ucciso. Lui era stato troppo impulsivo: quando sui volti dei montanari aveva letto sfiducia e ostilit` invece che entusiasmo, aveva sconsideratamente imbracciato l'arma. [...]

Stanislaw Janicki, Slonce wschodzi raz na dzien, "Panorama" (Varsavia), 10 aprile 1972


Con Slonce wschodzi raz na dzien, Kluba fu il primo e, al di fuori della Jugoslavia, l'unico a indicare la discrepanza fra l'idea che i mezzi di produzione appartengano direttamente ai lavoratori e la propriet` di fatto esercitata dallo stato burocratico. Utilizzando come proprio strumento una stilizzazione simbolica che nei momenti di crisi si affida esclusivamente a immagini desunte dal mondo naturale, egli introduce l'atmosfera esatta di un inconfondibile momento storico: la prima fase nel l'edificazione di uno stato socialista. I paesani costruiscono una segheria meccanica, la costruiscono da soli e, alla fine, hanno qualcosa che appartiene interamente a loro, aumentano la produzione e raggiungono i livelli pianificati. Quando giunge l'ordine di cedere il prodotto della loro fatica all'anonimo "stato", si rifiutano, e difendono i loro diritti, il loro concetto di un autentico socialismo, ricorrendo alle armi. Solo dopo la messa al bando del film Kluba aggiunse un finale più conciliante al racconto, ma nemmeno così modificato il film ottenne una distribuzione, che gli fu concessa solo cinque anni dopo e su un circuito ristretto. Ci vollero anni perché il regista potesse riemergere.

Mira e Antonin J. Liehm, Il cinema nell'Europa dell'Est 19601977, La Biennale di Venezia/Marsilio Editori, Venezia 1977

Biografia

regista

Henryk Kluba

Regista e attore. Nato il 9 gennaio 1931 a Przystajnia. Nel 1951 consegue il diploma dei Corsi di Teatro presso il teatro Mickiewicz a Czestochowa. Studia filologia classica e inizialmente lavora come giornalista. Nel 1959 si laurea alla Scuola Superiore di Cinema di Lódz, di cui nel 1967 diventa docente e ricercatore. Dal 1982 è rettore della medesima scuola. Assistente alla regia di diversi film, tra cui Zycie raz jeszcze (La vita ancora una volta, 1964) di Morgenstern e Walkower (1965) di Skolimowski.
Film: 1966: Chudy i inni (Il magro e gli altri); 1967: Slonce wschodzi raz na dzien (Il sole si leva una volta al giorno), prima proiezione 1972; 1969: Szkice warszawskie (Schizzi di Varsavia); 1970: Doktor Ewa, serie tv; 1971: Piec i pól Bladego Józka (Cinque e mezzo di Blady Józek), mai distribuito; 1974: Opowiesc w czerwieni (Il racconto in rosso); 1978: Sowizdrzal Swietokrzyski, prima proiezione 1980, 1988: Gwiazda Piolun (La stella Piolun).

Cast

& Credits

Regia: Henryk Kluba.
Sceneggiatura: Wieslaw Dymny.
Fotografia: Wieslaw Zdort.
Musica: Zygmunt Konieczny.
Interpreti e personaggi: Franciszek Pieczka (Haratyk), Ryszard Filipski (Górniok), Teresa Kaminska (Hanka), Marian Kociniak (Small), Zdzislaw Maklakiewicz (Moskala), Edward Raczkowski, Stanislaw Gronkowski, Józef Morgala, Boguslaw Sochnacki, Mieczyslaw Gajda.
Produzione: "Syrena".
Menu