Nazione: Svizzera, RFT
Anno: 1988
Durata: 90'


Till, di un anno e mezzo, dall'alto dei suoi 72 centimetri osserva suo padre, che da parte sua invece fa di tutto per sbarazzarsi del figlio: una nutrice caritatevole in un giardino pubblico, l'UNICEF, una suora... Ma Till è sempre lì, e Philipp è costretto a riorganizzare da cima a fondo la sua vita. Eppure avrebbe del lavoro da fare, dovrebbe aggiustare dei vecchi televisori... ma adesso è il "funzionamento" del piccolo Till che lo tiene occupato ed è con lui che fa ogni sorta di esperimento. A poco a poco i due, così distanti, prendono dimestichezza e diventano amici. Philipp fa di tutto per essere un buon padre e per insegnare a Till i segreti della vita: il Futuro, l'Amore... Philipp è felice di aver qualcuno con cui parlare, che lo sta ad ascoltare non gli d` fastidio che suo figlio sia troppo piccolo per capire tutto: lui stesso sovente non si capisce. Adesso che c'è Till, Phililpp è costretto ad uscire dal suo guscio, e all'improvviso deve confrontarsi con le cose più elementari legate all'esistenza. Che cosa c'è di più naturale per questo padre scapolo che innamorarsi di una madre nubile? Ma evidentemente il cammino che porta all'idillio familiare è seminato di insidie, e quando sembra finalmente appianarsi diventa troppo piatto per Till...

"Il problema principale con Noah & der Cowboy era stato sapere se avremmo potuto o meno fare il film; con Till abbiamo voluto andare più in l`: si trattava di sapere come fare il film. Bisognava che la forma del film corrispondesse alla trama: semplice, lapidaria, ridotta all'essenziale. Nello stesso tempo doveva essere episodica in senso stretto, come in un libro di figure. In questo modo i fatti raccontati rimangono frammentari e (nella migliore delle ipotesi!) assumono la loro forma definitiva nella mente dello spettatore. Ho voluto costruire il film come se fosse un testo poetico: ogni scena è un verso, gruppi di versi formano delle strofe, separate fra loro da un titolo. In sostanza, un poema freddo, distaccato, artificiosamente sintetico, non un flusso ininterrotto ma il minimo indispensabile di immagini. Anche i dialoghi non dovevano essere compiuti, dato che uno solo dei personaggi ha l'et` per parlare; questa particolare situazione esige e permette un approccio diverso con la lingua parlata. Non volevo girare né una commedia né un film poetico, ma piuttosto una commedia poetica o un poema comico. Però il ritmo della poesia è lento, quello della commedia rapido: non si può superare questo contrasto se non con un uso del ritmo molto rigoroso. In questo modo, con questo misto di lentezza e di humour si potevano ottenere una certa ironia e comicit` che la sequenza successiva non doveva sfruttare né guastare. Speravo che questa concezione molto rigorosa diventasse parte integrante della sceneggiatura di Till." (Felix Tissi)

Biografia

regista

Felix Tissi

Felix Tissi è nato il 20 maggio 1955. Dal 1976 al 1978 frequenta l'Istituto Superiore di Musica e Arti Figurative, a Vienna.

FILMOGRAFIA

Freinacht (cm, 1979), Lebtage (cm, 1980), Gruss B. (cm, 1983), Noah & der Cowboy (1984), Till (1988).

Cast

& Credits

Regia e sceneggiatura: Felix Tissi.
Fotografia: Andreas Schneuwly.
Scenografia: Katrin Zimmermann.
Montaggio: Remo Legnazzi, Carola Kayatz, Felix Tissi.
Musica: Kahondo Style.
Suono: Alain Roulet, Felix Hochuli.
Interpreti e personaggi: Sven Simon (Philipp), Louis Blöchlinger (Till), Cecilie Kellner (Myriam), Sina Hochuli (Roberta), Erik Göller (Olek), HansRudolf Twerenbold (taxista), Luciano Andreani (Enrico), Lo de Fleury, Nina Iseli, Karsten Dörr.
Direttore di produzione: Res Balzli.
Produzione: Res Balzli Filmproduktion, Haupstr. 33, 2560 Nidau.
Vendita all'estero: Filmcooperative, Casella Postale 172, 8031 Zürich Tel.: 012718800.

TFF

premi

CONCORSO LUNGOMETRAGGI 1988

Premio speciale della giuria

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