Nazione: Italia
Anno: 1988
Durata: 140'


"Viaggio a Sodoma nasce per me all'incrocio di un certo momento. Ero stufo di riscrivere Modi di essere, cioè la sceneggiatura di quello che dovrebbe essere il mio prossimo lungometraggio a 16mm o anche a 35mm. Sono stufo, non accetto il cinema così com'è con le sue regole produttive e tutto il resto, non l'ho mai accettato, e così, per sentirmi vivo, ho accettato la proposta di Giovanni e Ottavio, miei amici, di fare per loro un video all'interno del loro Festival di Cinema a Tematica Omosessuale (il video non era neppure in 3/4!). Questa è stata la partenza, l'occasione; poi per me è iniziata l'immersione. Sodoma è allora diventata la citt` sia della Bibbia sia del presente, e il viaggio è diventato viaggio concreto (cioè che si vede, si sente, si può toccare... esiste): in più, Viaggio a Sodoma come discesa in se stessi, viaggio all'interno di sé o della condizione umana.
E allora ho trovato un sottotitolo, tra i tanti, L'amor sacro e l'amor profano. E questo Viaggio riprende per me i temi di quel Modi di essere che dovrei fare presto (ma quando?) e li coniuga ad altri: in primis, il maschile e il femminile indagati nella loro opposizione e nel loro coesistere nell'uno, l'attrazione del simile ovvero il contrario che si rovescia nel simile, l'identit` perduta e non mai ritrovata oppure ritrovata in altro, il dolore ma anche la gioia di vivere, il sesso come desiderio inappagato e poi anche che si realizza, la disperazione di esistere ecc.
Viaggio a Sodoma è il film che oggi (dico oggi perché non voglio ipotecare il futuro) mi rappresenta totalmente.
È la gioia di far cinema, di sposare l'immagine, crearla. Il cinema come visione. Ed inventare un linguaggio: il mio che può diventare anche il tuo. Mi hanno accompagnato appunto la Bibbia, cioè la Genesi, che è così straordinariamente e sorprendentemente cinematografica, e Sade, il marchese De, con Le 120 giornate di Sodoma, anche se Sade nella sua geometria è forse troppo implacabile per me, e allora mi sono permesso di tradirlo; e ad esempio ci sono le quattro guidenarratrici ma io non posso mai ubbidire del tutto e allora ho variato il numero e anche a volte il sesso. E queste 'guide' mi hanno portato verso e dentro la citt` di Sodoma.
Il film è anche fatto di tante sezioni a seconda della 'condizione' ovvero 'situazione' (umana s'intende), e a seconda del 'rito' o 'rituale'. Naturalmente, nel film e nel 'viaggio' mi hanno seguito (ed io ho seguito loro) le persone con cui sto in questa 'stagione' della mia vita, come del resto in tutti i miei film precedenti: a loro tutti dedico il mio film, cioè senza di loro il film non ci sarebbe, il film è di tutti noi (sottolineo noi).
In particolare, lo dedico a Paolo Brigidi, che ha amato molto il cinema, e che forse, lo spero, avrebbe amato anche questo film." (Tonino De Bernardi)

Biografia

regista

Tonino De Bernardi

(Chivasso, Torino, 1937), regista underground dal 1967 al 1983, nel 1987 gira il suo primo lungo «ufficiale», Elettra da Sofocle, prodotto da Rai3 e interpretato da attori non professionisti di Casalborgone, dove insegna alle scuole medie fino al 1992. Con Viaggio a Sodoma (1988) vince ex aequo con Godard il World Wide Video Festival di Den Hag, in Olanda. Partecipa in concorso alla Mostra di Venezia con Appassionate (1999) e a Orizzonti con Médée miracle (2007), interpretato da Isabelle Huppert. Filmmaker irrequieto e debordante, fa almeno un film all’anno. Nel 2018 è stato protagonista con la moglie Mariella del film di Teresa Villaverde O termómetro de Galileu, presentato al TFF in Onde, come del resto molti altri suoi lavori.

FILMOGRAFIA

Dei (1968-1969), Il quadrato (1971-1972), Il rapporto coniugal parentale (1973-1976), L’io e le aggregazioni (1977-1979), Donne (1980-1982), Viaggio a Sodoma (1988), Piccoli orrori (1994), Fiori del destino (1997), Appassionate (1999), Rosatigre (2000), La strada nel bosco (2001), Farelavita (2001), Lei (2002), Le cinéma dans tous ses états (ep. Terra, cm, 2002), Serva e padrona (2003), Latitudini (2003), Marlene de Sousa (2004), Passato presente (2005), Accoltellati (Accoltellatori) (2006), Médée miracle (2007), Pane/Piazza delle camelie (2008), Butterfly - L’attesa (2010), Ed è così. Circa. Più o meno (2011), Casa dolce casa (2012), Hotel de l’Univers (2013), Jour et nuit - Delle donne e degli uomini perduti (2014), Il sogno dell’India - Quarant’anni dopo (2015), Ifigenia in Aulide (2018), Resurrezione (2019), Ou n'etes vous? (mm, 2022), Universi circoscritti 2 (2022).

Cast

& Credits

Regia, soggetto, sceneggiatura e fotografia: Tonino De Bernardi.
Montaggio: Rosebud.
Interpreti: Massimiliano Antonelli, Claudia Capone, Marco Balzaretti, Anna Coppo, Cristina Crovelli, Stefano Bonfante, Ernaldo Data, Gerry Del Ponte, Giulietta e Veronica De Bernardi, Stefano Francia, Andrea Leone, Ottavio Mai, Edda Melon, Giovanni Minerba, Mariella Navale, Rita Peloso, Carlotta Oddone, Bruno Rossotti, Guido Zandarin, Daniele Gaglianone, Raffaella De Vita, Alba Rosso, Rina Zucchelli, Valentina e Margherita Nessi, Stefania Uva, Augusto Stasia.
Produzione: Mai Minerba, "L'altra Comunicazione", Torino.
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