Nazione: Italia
Anno: 1948
Durata: 86'


Durante la guerra, affluiscono a S . Marino numerosissimi profughi. Un bel giorno arriva, tra gli altri, un giovane straniero, male in arnese, che sembra aver perduto la memoria. Lo sconosciuto d` prova di sentimenti gentili: si fa amico dei piccoli profughi, alla vista di un macello in attivit` d` in escandescenze. Tutti lo festeggiano: un ateo lo accoglie in casa sua, il parroco lo crede mandato da Dio. Egli s'accosta fraternamente ad una sgualdrina e le tocca il cuore. Giunge notizia che la "linea gotica" è caduta: l'Italia è salva. Per renderne grazie al Signore, muove dalla Chiesa per le vie della citt` una processione solenne e lo sconosciuto vi assiste: un baleno improvviso illumina la sua mente, e si rivede vestito dell'uniforme nazista, in atto di ordinare la strage dei partecipanti ad una simile processione. Un'ondata dell'antico furore l'investe, e come invasato assale gli amici di ieri, entra nella Chiesa e fa scempio delle cose sacre; ma la coscienza morale si risveglia, l'exnazista ha orrore di sé, e disperato si lancia in un campo di mine e viene travolto dallo scoppio.

Segnalazioni cinematografiche C.C.C., vol. XXIII, 1948


Lo sconosciuto di San Marino non fa onore alla cinematografia italiana. Non farebbe onore ad alcuna cinematografia. Raramente accade che errori nell'ideazione, nel soggetto, nella sceneggiatura, nella realizzazione, nel montaggio convergano così paralleli verso un'opera sola. Spiace che uno scrittore di gusto sottile, Cesare Zavattini, abbia firmato l'intreccio di questo film. Vi si racconta, confusamente, di un uomofantasma, che c`pita a San Marino fra i profughi della guerra e non ricorda né il suo nome né il suo passato; sembra un'angelica creatura di pace e si rivela, quando ritrova la sua personalit`, un nazista satanico, massacratore di innocenti. Dal suo passaggio nella piccola repubblica nascono incontri con gente strana, più macchiette che personaggi, un prete bislacco, un ateo ansioso di conversione, una cantante polacca, una triste donnina allegra. Sono larve, non sono creature vere; e l'intero film privo di equilibrio e di ritmo, senza connessione logica, primitivo nella tecnica, risaputo nell'epilogo, elementare nel dialogo è una larva non dischiusa. Il regista, Vittorio Cottafavi, non aveva reputazione da perdere; peccato che l'opera faccia danno a interpreti di buon nome come Vittorio De Sica, Anna Magnani, Antonio Gandusio; e all'ottimo Zavattini, ideatore di soggetti che diedero ali a molti film.

Lan. [Arturo Lanocita], "Corriere della sera", 3 maggio 1948

Biografia

regista

Michael Waszinsky

Vittorio Cottafavi

Nato nel 1914 a Modena, morto il 1999 a Roma. Dopo essersi diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, Vittorio Cottafavi inizia la sua attività negli anni '30, prima come sceneggiatore, e poi come regista a partire dal 1943. Negli anni '50 i suoi melodrammi furono molto apprezzati in particolare dalla critica francese. Tra i film più riusciti degli anni '60 ricordiamo i peplum Le legioni di Cleopatra ed Ercole alla conquista di Atlantide. Dopo l'insuccesso commerciale di I cento cavalieri (1964), un film d'avventura costruito come un'apologia brechtiana, il regista si dedicò alla televisione, per la quale scrisse importanti sceneggiati, adattando classici del teatro e della letteratura.

FILMOGRAFIA

Film: I nostri sogni (1943); Lo sconosciuto di San Marino (in collaborazione 1947); Fantasmi del mare (in collaborazione 1948); La fiamma che non si spegne (1949); Messalina (1951); Una donna ha ucciso (1952); La grande strada (in collaborazione 1952); Il boia di Lilla (1953); Il cavaliere di Maison rouge (1953); Traviata '53 (1953); In amore si pecca in due (1954); Avanzi di galera (1955); Fiesta brava (1955); Nel gorgo del peccato (1955); Una donna libera (1956); La rivolta dei gladiatori (1958); Le legioni di Cleopatra (1960); La vendetta di Ercole (1960); Ercole alla conquista di Atlantide (1961); Le vergini di Roma (1961); I cento cavalieri (1965).

Televisione: Sette piccole croci (1957); Via Belgrado (1957); L'avaro (1957); Hansel e Gretel (1957); Casa di bambola (1958); Umiliati e offesi (1958); La spada di Damocle (1958); Antigone, Processo di famiglia (1959); Passo falso (1959); Quando amor comanda (1960); La trincea (1961); Le notti bianche (1962); Operazione Vega (1962); Il mondo è una prigione (1962); Il piccolo caffè (1963); Lo zoo di vetro (1963); Nozze di sangue (1963); Mille franchi di ricompensa (1963); Il taglio del bosco (1963); Gli spettri (1963); Cosè è (se vi pare) (1964); L'uomo (1964); Ai poeti non si spara (1965); La potenza delle tenebre (1965); Antonio e Cleopatra (1965); Il giglio di quell'amore (1965); Le piccole volpi (1965); Vita di Dante (1965); La Fantarca (1966); Quinta colonna (1965); Knoch, o il trionfo della medicina (1967); Le Troiane (1967); Il processo di Santa Teresa del Bambino Gesù (1967); Missione Wiesenthal (1967); Don Giovanni (1967); Il complotto di luglio (1967); La paura delle botte (1967); Delirio a due (1967); Cristoforo Colombo (1968); Oliver Cromwell (1969); Ritratto di un dittatore (1969); I lupi (1969); Una pistola in vendita (1970); I racconti di Padre Brown (1970); Antigone (1971); La signora delle camelie (1970); A come Andromeda (1972); Rosmersholm (1972); La follia di Almayer (1972); Vestire gli ignudi (1973); L'allodola (1973); La scuola delle mogli (1973); Napoleone a Sant'Elena (1973); Sotto il placido Don (1973); Gente delle Langhe (1973); La torta di Riccio (1973); Incontro con il padre (1973); I Persiani (1975); Con gli occhi dell'Occidente (1979); Maria Zef (1981); II diavolo sulle colline (1984).

Cast

& Credits

Regia: Michael Waszinsky, Vittorio Cottafavi.
Soggetto: Cesare Zavattini
Sceneggiatura: Giulio Morelli, Cesare Zavattini, Vittorio Cottafavi.
Fotografia: Arturo Gallea.
Scenografia: Vittorio Valentini.
Costumi, scenografia: Boris Bilinsky.
Musica: Alessandro Cicognini.
Montaggio: Mario Serandrei.
Interpreti e personaggi: Aurel M. Millos (lo sconosciuto), Anna Magnani (la romana) Vittorio De Sica (Leo), Antonio Gandusio (Don Antonio), Renato Bogdanska, Irma Gramatica, Franca Belli, Giuseppe Prelli, Fausto Guerzoni.
Produzione: Gamma Film.
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