Nazione: Italia
Anno: 1989
Durata: 25'


Dove riflettono i colori di oggi e le voci e i volti dei protagonisti, una volta era il buio e la separatezza dell'oblio. Cortili chiusi e giardini senza storia, camminamenti infiniti tra una trincea della prigionia e una trincea della mente: tale un tempo il destino di chi "non c'era una volta". Relativamente recente la loro nuova esistenza, da quando una legge dello Stato ha deciso di por fine alla reclusione, restituendo pezzo a pezzo possibilit` di vita: ritorna il fuori, la citt`, la gente, il caos: riemergono desideri e ricordi d'amore, dialoghi e confessioni. Si può lavorare, abitare una casa propria, ritrovare se stessi vivendo, con gli altri, fuori. Ecco, quanto "non c'era una volta": prende forma il lavoro che, nei dieci anni intercorsi dalla chiusura dei manicomi, hanno realizzato operatori pubblici, cooperative di servizio alla persona, cooperative integrate, associazioni di utenza, che con apporti diversi hanno contribuito a questo ritorno: attori tutti del cambiamento, nella realt` e nelle immagini proposte nel video di Daniele Segre. Video, la cui realizzazione si deve al progetto "Immagini e percorsi nella citt`", finanziato dalla CEE nell'ambito del II Programma di lotta alla povert`.

"Ogni volta mi 'stupisco dello stupore' delle persone che di fronte ai miei lavori scoprono che esistono 'altri' che parlano, vivono, amano come loro." (Daniele Segre)

Biografia

regista

Daniele Segre

Daniele Segre (Alessandria, 1952) ha iniziato la sua carriera come fotografo, prima di esordire nella regia con il documentario Perché droga nel 1976. Ha quindi pubblicato il libro fotografico Ragazzi di stadio e fondato la casa di produzione I Cammelli. Nel 1983 ha diretto il lungometraggio di finzione Testadura, presentato in concorso a Venezia, a cui sono seguiti, tra gli altri film, Manila Paloma Blanca, Vecchie, Mitraglia e il verme, Conversazione a Porto, Morire di lavoro, Lisetta Carmi - Un’anima in cammino, presentato a Venezia nel 2010, e Sic Fiat Italia, presentato al Torino Film Festival 2011, dove nel 2014 ha portato Il viaggio di Carlo, ritratto dell’attore Carlo Colnaghi e nel 2015 Morituri.

FILMOGRAFIA

Perché droga (coregia/codirector Franco Barbaro, mm, doc., 1976), Ragazzi di stadio (mm, doc., 1980), Testadura (1983), Vite di ballatoio (mm, doc., 1984), Manila Paloma Blanca (1992), Come prima, più di prima, t’amerò (mm, doc., 1995), Sto lavorando? (mm, doc., 1998), Via due macelli, Italia - Sinistra senza unità (2000), Volti - Viaggio nel futuro d’Italia (tv, doc., 2002), Vecchie (2002), Mitraglia e il verme (2004), Conversazione a Porto (doc., 2006), Morire di lavoro (doc., 2008), Lisetta Carmi - Un’anima in cammino (mm, doc., 2010), Je m’appelle Morando - Alfabeto Morandini (mm, doc., 2010), Sic Fiat Italia (doc., 2011), Il viaggio di Carlo (cm, doc., 2014), Morituri (2015), Nome di battaglia donna (doc., 2016), Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo (doc., 2018)

Cast

& Credits

Regia: Daniele Segre.
Fotografia: Paolo Ferrari, Egi Ruggiero.
Suono: Carlos Alberto Bonaudo, Simone Carraresi.
Montaggio: Elena Bosio.
Produzione e Distribuzione: "Cooperativa Progetto Muret" e "Cooperativa Cammelli Factory", via Cordero di Pamparato 6, Torino.
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