Il film è la cronistoria di alcuni avvenimenti accaduti nelle universit` giapponesi tra l'agosto e l'ottobre del 1969.
La principale forza che provoca questi avvenimenti è lo Zenkyoto, in cui confluiscono praticamente tutte le sette giovanili della sinistra extraparlamentare che si sono scisse dallo Zengakuren. La sede della maggior parte delle lotte filmate è l'Universit` di Kyoto, e in particolare la Facolt` di Lettere, dove si è svolta una lunga battaglia tra gli studenti assediati nella torreorologio dell'Universit` e le forze di polizia. Il film non si limita a registrare gli scontri, anche se gran parte del materiale riguarda tutte le fasi dell'addestramento e della preparazione militare degli studenti. Le battaglie con la polizia, i lunghi periodi passati nei campi di lavoro o l'addestramento nel campus universitario costituiscono soltanto alcune fasi della pratica dello Zenkyoto. Accanto a questa pratica, il film cerca di mostrarci, nel modo più ampio possibile, il dibattito ideologico e la ricerca teorica portata avanti dai vari gruppi che confluiscono nel comitato dello Zenkyoto. I protagonisti della lotta studentesca e i leader del comitato alternano bilanci dell'azione a proposte teoriche e il film si offre, prima di tutto, come un vasto documento sul lavoro e sulla pratica dello Zenkyoto, sui suoi rapporti col Minsei (lega giovanile del Partito comunista giapponese), e sulla sua funzione nell'ambito universitario e in quello, più allargato, del panorama politico giapponese.
AA.VV., Partisan zenshi, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro 1970, Quaderno informativo n. 16, p. 32
Ci sono stati dei giorni angosciosi dopo la lotta dello Hyakumenben, la serrata, la nuova occupazione simbolica, il Minsei (lega giovanile del Partito comunista giapponese) che guadagna influenza proprio nei giorni in cui l'Universit` è presidiata dalle guardie mobili. Dove sarebbe sfociata questa tensione che si stava accumulando mentre io filmavo queste realt`?
Un giorno, nella scuola preparatoria di laurea dove Takita è incaricato dei corsi, nel momento in cui egli comincia ad aprirsi, la tensione accumulata comincia a scaricarsi. Il pomeriggio dello stesso giorno mi è stato possibile, in maniera del tutto imprevista, ma molto naturale, seguirlo presso la sua famiglia, nella biblioteca che narra la sua storia, dove c'è Rosa Luxemburg che gli piace tanto, e di ascoltare le sue parole. Durante il tragitto che dura un'ora o due tra Osaka, dove si trova la scuola preparatoria di laurea, e la sua casa alla periferia di Takatsuki, si è prodotta silenziosamente una diversione drammatica nella sua coscienza. Assistendo a questo avvenimento in treno, ho filmato il suo volto e il suo monologo, poi ho guardato di nuovo i lavori in corso dell'Expo '70 (alla fine non ho utilizzato né l'immagine né il suono registrato durante il tragitto). Provavo più difficolt` e paura quando introducevo la macchina da presa e il resto delle apparecchiature nella stanzetta della sua casa d'affitto, che quando mi trovavo davanti alle guardie mobili nel momento della lotta dello Hyakumenben. Quando c'è una macchina da presa e un magnetofono, è molto difficile che possano assimilarsi a cose naturali come l'ossigeno o l'aria... Alla fine di questa giornata con Takita, mi sono detto che ce l'avevo fatta, che ero riuscito nel mio lavoro. Era come il momento in cui uno a met` viaggio ne scorge gi` il punto d'arrivo.
Tsuchimoto Noriaki, in AA.VV., Partisan zenshi, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro 1970 Quaderno informativo n. 16, pp. 334<
Biografia
regista
Noriaki Tsuchimoto
Cast
& Credits
Fotografia: Otsu Koshiro.
Suono: Kubota Yukio.
Équipe tecnica: Otsu Koshiro, Kubota Yukio, Ichinose Masafumi, Matsumoto Takeaki, Tsutsumi Masao, Sekizawa Takako, con la collaborazione dell'équipe di Inverno a Narita composta da Cigawa Shinsuke, Tamura Masaki, Fukuda Katsuhiko, Honma Shusuke, Kitai Kazuo, Kikuchi Nobuyuki, Shimizu Yoshio, Kuribayashi Toyohiko, Kawashima Ryoko.
Produzione: Ichiyama Ryuji per Ogawa (Kansai), Kobayashi Hideko per Ogawa (Tokyo).