Anno: 1966
Durata: 56'


Seinen no umi è un documentario sugli studenti dei corsi per corrispondenza. Il governo ha deciso di prolungare il periodo di studio da 4 a 5 anni in modo da distinguerli dai corsi normali. Quattro studenti, che maturano la consapevolezza che il Ministero sta tentando di modificare i regolamenti per accrescere le loro fatiche, incominciano quasi spontaneamente a fare appello agli altri studenti, per decidere come affrontare la lotta.
Il regista Ogawa Shinsuke era entrato in contatto con loro e aveva incominciato a filmarne le iniziative utilizzando un fondo speciale raccolto attraverso le organizzazioni del Partito comunista giapponese. Ma il movimento di protesta di lì a poco si arena, soprattutto perché l'appello alle altre universit` non ha successo. Mentre la lotta ristagna uno degli studenti che si era temporaneamente distaccato dai compagni torna a riunirsi a loro e li mette al corrente di tutti i suoi dubbi circa il futuro della lotta. È questa la parte più suggestiva del film. Lo studente confessa che, prima di partecipare alla lotta, aveva delle perplessit` per quanto riguardava la ragione per cui doveva studiare. Perché si doveva studiare, quando nell'universit` si era trattati come bambini del primo livello scolastico? Il film si addentra in questi problemi. A questo punto per la prima volta l'organizzazione che fa capo al Partito comunista, che aveva fino ad allora accettato la realizzazione del film, comincia a criticare il punto di vista del regista. Per la politica del Partito comunista giapponese, lavorare e studiare è di per sé una cosa positiva.
Il regista, nel corso della realizzazione del film, comincia a poco a poco a credere che i corsi per corrispondenza non siano una cosa così positiva e di conseguenza cerca di descrivere il drammatico stato d'animo degli studenti che hanno partecipato alla lotta, domandandosi per quale ragione dovrebbero essere così desiderosi di ottenere il diploma dell'universit`. A questo punto viene in urto con l'organizzazione che fa capo al Partito, di cui non condivide la politica, e il film viene portato a termine grazie a fondi raccolti dagli studenti.
Dal momento che il film è stato realizzato per essere proiettato durante l'assemblea degli studenti del corso per corrispondenza, che sono brutalmente dispersi da un capo all'altro del paese, è difficile per chi è estraneo comprendere il concreto significato della lotta. Resta però significativo il modo in cui il regista ha registrato la lotta che si stava svolgendo e ha fissato nel corso del conflitto, per mezzo di interviste e discussioni, la complessa dinamica di delusione, disperazione e coraggio, vissuta da ognuno di quegli studenti.

Sato Tadao in AAVV., Cinema giapponese degli anni '60, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro 1972, Quaderno informativo n. 41, pp. 912


Seinen no umi, che all'inizio non è che un semplice documentario sul movimento degli studenti dei corsi di corrispondenza, in seguito si trasforma in un qualcosa di simile ad una rappresentazione teatrale d'avanguardia, dove le voci accorate e sofferte di tutti gli studenti si chiedono: "Ma che senso ha studiare?!". Ed è in questo modo che il film giunge al termine senza una vera e propria conclusione. Seinen no umi non è stato proiettato nelle sale cinematografiche e anche i critici hanno avuto scarse possibilit` di vederlo. Eppure, proprio questo film preannuncia le violente lotte studentesche che di lì a poco si sarebbero diffuse nelle universit` di tutto il Giappone. In questo film un anonimo studente dei Corsi di corrispondenza pronuncia, davanti alla cinepresa di Ogawa Shinsuke, proprio quelle stesse parole che, in seguito, gli studenti radicali delle universit` di tutto il Giappone grideranno all'unisono. Quindi, l'opposizione fra Ogawa Shinsuke che, trovando un significato in quelle parole, ha voluto farne il tema del film, e il gruppo degli iscritti al Partito comunista giapponese che gli ha tolto il sostegno finanziario, è un fenomeno che ha le medesime caratteristiche dell'opposizione fra gli studenti dell'ala della Nuova Sinistra (shin sayoku) che è diventata sempre più violenta nelle lotte studentesche, e gli studenti del Partito.

Sato Tadao, Nuberu Bagu igo (Dopo la Nouvelle Vague), Chuko shinsho, Tokyo, pp. 834

Biografia

regista

Ogawa Shinsuke

Cast

& Credits

Regia e montaggio: Ogawa Shinsuke.
Fotografia: Otsu Koshiro, Okumura Yuji.
Suono: Kubota Yukio.
Assistente alla regia: Jin Kohei.
Assistente alla fotografia: Tamura Masaki.
Voce: Wada Shu.
Organizzazione generale: Associazione per la produzione di film per i corsi per corrispondenza della televisione.
Produzione: Ogawa Production.
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