9° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Retrospettiva - Nuovo cinema inglese 1956-1968
BILLY LIAR
di John Schlesinger
Un giorno nella vita di Billy Fisher, le cui continue fantasie hanno sempre la meglio sulla realtà cupa della sua vita molto ordinaria. I suoi genitori lo considerano pigro (come infatti è). Il suo datore di lavoro, un impresario di pompe funebri, lo ha incaricato di provvedere a spedire 270 calendari che dovevano già essere in viaggio. Fidanzato con due donne, Billy non sa come destreggiarsi nel suddividere tra le due un solo anello di fidanzamento. Sua nonna muore di un colpo apoplettico causatole da una lite con Billy. Liz, una terza ragazza, lo persuade a partire per Londra con lei. Ma, all'ultimo momento, Billy viene preso dal panico e perde apposta il treno. La sua unica fuga può essere nella sua immaginazione.
"Con Billy Liar, John Schlesinger ci dimostra che è possibile in questo paese fare un film che abbia movimento, energia, grazia e fascino, e che è possibile utilizzare in maniera, immensamente comica l'ottimo Tom Courtenay, e sfruttare un'ambientazione industriale suburbana per i suoi avvenimenti assurdamente locali e caratteristici, per il suo senso di spensieratezza come di tetraggine. Come il suo protagonista Billy Fisher, Billy Liar è un film dagli umori differenti, un film giocato su un'essenziale ambiguità di sensazioni. Quando la mente di Billy scivola dalla realtà verso Ambrosia (il paese immaginario nel quale ha sempre successo), il film si sposta con lui, mutando la desolazione in farsa. E, dal momento che Billy non sa realmente come si sente in nessun particolare momento, così noi non siamo mai sicuri di quello che sentiamo per Billy." (Peter Harcourt, Billy Liar, "Sight and Sound", n. 4, autunno 1963, p. 193)
Biografia
regista
John Schlesinger
John Richard Schlesinger (Londra/London, Regno Unito/UK, 1926 - Palm Springs, CA, Usa, 2003).
FILMOGRAFIA
A Kind of Loving (Una maniera d’amare, 1962), Billy Liar (Billy il bugiardo, 1963), Darling (id., 1965), Far From the Madding Crowd (Via dalla pazza folla, 1967), Midnight Cowboy (Un uomo da marciapiede, 1969), Sunday Bloody Sunday (Domenica maledetta domenica, 1971), The Day of the Locust (Il giorno della lucusta, 1975), Marathon Man (Il maratoneta, 1976), Yanks (Yankees, 1979), Honky Tonk Freeway (Crazy runners - Quei pazzi pazzi sulle autostrade, 1981), The Falcon and the Snowman (Il gioco del falco, 1985), The Believers (The Believers - I credenti del male, 1987), Madame Sousatzka (id., 1988), Pacific Heights (Uno sconosciuto alla porta, 1990), The Innocent (id., 1993), Cold Comfort Farm (id., tv ,1995).
Cast
& Credits
Sceneggiatura: Keith Waterhouse, Willis Hall, dalla loro commedia, tratta dal libro di K. Waterhouse Billy Liar.
Fotografia: Denys Coop.
Montaggio: Roger Cherrill.
Scenografia: Ray Simm.
Musica: Richard Rodney Bennett.
Interpreti: Tom Courtenay (Billy Fisher), Julie Christie (Liz), Wilfred Pickles (Geoffrey Fisher), Mona Washbourne (Alice Fisher), Ethel Griffies (nonna Florence), Finlay Currie (Duxbury), Rodney Bewes (Arthur Crabtree), Helen Fraser (Barbara), George Innes (Eric Stamp), Leonard Rossiter (Shadrack), Godfrey Winn (discjockey), Ernest Clark (direttore della prigione), Leslie Randall (Danny Boon), Anna Wing (Mrs. Crabtree), Elaine Stevens (segretaria di Danny), George Ghent (pubblicitario di Danny), Flo Fallows (prima prostituta), Alice Woods (seconda prostituta), Douglas Clarke (militare), Jack Cunningham (controllore), Lester Legh (capo del complesso), Gwendolyn Watts (Rita), Patrick Barr (ispettore Mac Donald).
Produzione: Joseph Janni per la Vic Films/Waterhall Productions.