Nazione: UK
Anno: 1958
Durata: 33'


"Il Free Cinema, nel suo tentativo empirico di andare al cuore della realt`, si astiene dall'interpretarla dall'esterno. È il suo atteggiamento rispetto alla realt`, solo questo, che testimonia delle sue intenzioni. Le quali sono particolarmente evidenti in March to Aldermaston, opera collettiva realizzata nel 1958 da undici tecnici anonimi e montata sotto la direzione di Lindsay Anderson. Il soggetto è la marcia antinucleare che si svolge ogni anno da Londra verso il centro atomico di Aldermaston. Tra i tecnici ci sono documentaristi, operatori televisivi e esponenti del Free Cinema. Lo stile del film è un compromesso tra quello della televisione, percettibile soprattutto nelle interviste ai partecipanti, e quello del Free Cinema, caratterizzato dall'osservazione affettuosa dei gruppi e degli individui. E questo secondo tratto che riesce a comunicare il calore umano dei 'dimostranti della pace', le loro convinzioni, la loro affabilit` allegra.
Il corteo attraversa citt` e campagne, preceduto dall'orchestra jazz; alcuni gruppi ballano mentre marciano; alcune ragazzine si sparpagliano lungo la colonna; i volti di chi porta le bandiere riflettono un entusiasmo contagioso. La brillante colonna sonora accompagna il commento sobrio, recitato da una voce anonima, che tuttavia si riesce a riconoscere come quella di Richard Burton. Ancora una volta, il senso politico della manifestazione non è sottolineato, e le classiche tecniche della propaganda sono evitate deliberatamente. I dimostranti sono persone normali, non politicizzate, e la loro manifestazione è un'espressione spontanea delle loro convinzioni morali pacifiste. Alla fine del film, sono queste le persone intervistate, e non i rari politici che prendono parte alla marcia." (JeanPaul Torok, Qu'estce que le Free Cinema, "Positif", n. 49, dicembre 1962, pp. 1819)

Biografia

regista

Lindsay Anderson

Lindsay Anderson (Bangalore, India, 1923 - Angoulême, Francia, 1994) si è laureato nel 1948 a Oxford, dove si è appassionato al teatro. Tra i primi collaboratori della rivista «Sequence», è stato il fondatore con Karel Reisz e Tony Richardson del Free Cinema. Ha realizzato numerosi cortometraggi, come O Dreamland ed Every Day Except Christmas, prima di esordire nel lungometraggio con Io sono un campione (1963). Nel 1968 ha realizzato Se..., Palma d’oro a Cannes, per poi dedicarsi sopratutto al teatro e alla televisione. Ha poi diretto film come O Lucky Man! (1973), Britannia Hospital (1982) e nel 1986 Le balene d’agosto, sua ultima regia per il cinema.

FILMOGRAFIA

Meet the Pioneers (mm, doc., 1948), Three Installations (cm, doc., 1952), O Dreamland (cm, doc., 1953), Thursday’s Children (cm, doc., 1954), £20 a Ton (cm, doc., 1955), A Hundred Thousand Children (cm, doc., 1955), Every Day Except Christmas (mm, doc., 1957), This Sporting Life (Io sono un campione, 1963), The White Bus (mm, 1967), If... (Se..., 1968), O Lucky Man! (id., 1973), In Celebration (Celebrazione, 1975), Look Back in Anger (1980), Britannia Hospital (id., 1982), The Whales of August (Le balene d’agosto, 1987), Glory! Glory! (tv, 1989), Is That All There Is? (mm, tv, 1993).

Cast

& Credits

Regia: Lindsay Anderson.
Coregia: Karel Reisz, Stephen Peet, Derek York, Kurt Lewnhack, Derrick Knight.
Sceneggiatura: Lindsay Anderson, Christopher Logue.
Fotografia: Brian Probyn, Lewis McLeod, Wolfgang Suschinsky, Peter Jessop, Bili SmeatonRussell, Alien Forbes, Derek York.
Montaggio: Lindsay Anderson, Mary Beale.
Voce fuori campo: Richard Burton.
Produzione: Derrick Knight.
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