PERFORMANCE

Chas Devlin lavora al servizio di un racket guidato da Harry Flowers e gode di tutti i benefici conseguenti: macchine veloci, donne facili e potere. Sapendo che Chas ha un risentimento personale contro Joey Maddocks, che ha un negozio di scommesse, Flowers gli ordina di tenersi fuori dalla trattativa con cui l'organizzazione sta tentando di affiliare Maddocks. Ma Chas disobbedisce e Maddocks, sopraffatto dal racket, distrugge il suo appartamento e lo picchia, prima che Chas riesca a prendere una pistola e a ucciderlo. In fuga sia dalla polizia che dal racket, Chas sente per caso un musicista nominare un indirizzo, e impulsivamente si introduce in una casa di Notting Hill, fingendosi un saltimbanco senza lavoro e un amico del musicista incontrato. Il proprietario è Turner, una pop star che si è ritirata e vive in volontario esilio con la sua ragazza Pherber e una sua amica francese, Lucy. Il disprezzo di Chas per il terzetto è mitigato dal suo bisogno di protezione e, soprattutto, del loro aiuto per trovare una foto per il suo passaporto; mentre i tre, indovinando che è un gangster, decidono di entrare nella sua mente. Gi` confuso, Chas si disintegra sotto l'effetto delle droghe, mentre Turner gli offre la sua prima esibizione dopo anni di silenzio. La mattina dopo, gli uomini di Flowers hanno rintracciato Chas. Chas insiste con Turner per andarsene, e quando Turner fa per andare con lui, Chas gli spara. Viene poi accompagnato alla macchina che lo sta aspettando.

"La cosa più ammirevole di Performance non è solo che Donald Cammell abbia scritto una sceneggiatura sotto l'influenza di scrittori così grossi e 'intoccabili' come Norman O. Brown, Hesse, Artaud, ma che lui e Nicolas Roeg siano riusciti a creare un linguaggio puramente cinematografico per esprimere le loro idee. Perché Performance non è un saggio mistico, ma un film, che si affida completamente a quello che mostra, a quello che noi vediamo, per suggerire il lavorio di forze meno visibili. Ha una sceneggiatura brillante (tersa, abrasiva e sconvolgentemente accurata nelle scene del milieu dei gangster, più fiorita e incoerente nella conversazioni all'interno della Katmandu privata di Turner). Visivamente impressionante, la sezione thrilling d'apertura è intenzionalmente squallida...; mentre, dal momento in cui Chas entra nella casa di Turner, lo stile diventa più sfumato, un riflesso dell'ambiente più elegante e dei suoi fluttuanti drappeggi orientali." (Jan Dawson, "Monthly Film Bulletin", n. 445, febbraio 1971, p. 28)

Regia: Donald Cammell, Nicolas Roeg.
Sceneggiatura: Donald Cammell.
Fotografia (Technicolor): Nicolas Roeg.
Montaggio: Anthony Gibbs.
Scenografia: John Clark, Peter Young.
Musica: Jack Nitzsche.
Canzoni: "Performance" e "Poor White Hound Dog" interpretata da Merry Clayton, "Turner's Murder" interpretata dai Merry Clayton Singers, "Dyed, Dead, Red" interpreta da Buffy SainteMarie, "Wake Up, Niggers" interpretata dai Last Poets, "Gone Dead Train" interpretata da Randy Newman, "Memo from Turner" interpretata da Mick Jagger.
Suono: Alan Pattillo.
Interpreti: Jannes Fox (Chas Devlin), Mick Jagger (Turner), Anita Pallenberg (Pherber), Michèle Breton (Lucy), Anna Sidney (Dana), John Bindon (Moody), Stanley Meadows (Rosebloom), Allan Cuthbertson (l'avvocato), Antony Morton (Dennis), Johnny Shannon (Harry Flowers), Anthony Valentine (Joey Maddocks), Ken Colley (Tony Farrell), John Sterland (l'autista), Laraine Wickens (Lorraine).
Produzione: Sanford Lieberson, Donald Cammell per la Goodtimes Enterprises.