THE RUNNING, JUMPING AND STANDING STILL FILM

Peter Sellers, che ha progettato il film, lo descrive come uno studio dello "humour astratto"; e il film ha la forma (se è questa la parola) di una serie di osservazioni illogiche. Una donna delle pulizie pulisce un campo; un campeggiatore fa la lotta con una tenda; un fotografo ambulante deambula nella localit` più improbabile, pastorale; un Goon presuntuoso fa uno sforzo laborioso e completamente inefficace per liberarsi nell'aria con un aquilone fatto di Union Jack; un candido idiota obbedisce a una mano che lo chiama, per ricevere una sonora sberla per essersi dato la pena di aver camminato mezzo miglio; un grassone si toglie la giacca e il cappello, spegne la luce e va a letto.

"Forse questo film non è così astratto: i Goons sono così solenni e sicuri di sé nelle loro occupazioni, e queste occupazioni sono così assurdamente improbabili e infruttuose, che si sospetta che il film abbia un significato e un'applicazione universali. Stilisticamente, è a mezza strada tra il surrealismo anarchico di Buñuel e Dalí e le fantasie più antiquate e umane di Carroll e Lear." ("Monthly Film Bulletin", n. 316, maggio 1960, p. 75)

"Torna alla mente il primo film di Lester, The Running Jumping and Standing StilI Film, un cortometraggio con Peter Sellers, girato, in un sol giorno, in un campo nel Nord di Londra. Ogni metro di pellicola utilizzato fu incluso nella versione finale di dodici minuti, che riporta allo stile dei film muti, velocissimo, con una macchina d'epoca ed una sega a due manici, la terra che si apre ed inghiotte i protagonisti. Fu vedendo quel frammento che il produttore Walter Shenson pensò a Lester per la regia del primo film dei Beatles. A ben pensarci una scelta strana: Richard era nato a Philadelphia, non sapeva niente di Liverpool e della cultura che generò i Quattro, era conosciuto per i 350 spot pubblicitari televisivi che aveva realizzato. Fu un fortuito, felice caso che quando Shenson lo interpellò, rispose che aveva lavorato con gente che li conosceva e che lui ed Owens, lo sceneggiatore, erano andati fino a Parigi per vederli." (Marco I. Zambelli, All You Need Is Beatles in Beatles, a cura di F. Bianchi, G. Castaldo, M.I. Zambelli, Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, 1988)