Nel 1986 il parlamento uruguayano approvò una legge che garantiva l’amnistia per i crimini commessi dall’esercito e dalla polizia durante la dittatura (1973-85). La legge ostacolava le richieste di chiarimenti e giustizia da parte dei parenti dei desaparecidos e delle vittime del regime. Immediatamente sorse un’iniziativa popolare per chiedere un referendum. Recuperando materiale girato all’epoca con una camera U-matic – soprattutto interviste registrate in strada tra il 1987 e il 1989 – la regista riflette sull’identità di un Paese, l’Uruguay, in cui i valori di pace, giustizia e uguaglianza sono continuamente rivisti e messi in discussione.
Biografia
regista
Konrad Konrad
Kristina Konrad (Zugo, Svizzera, 1953) si è laureata in storia, nel 1977, presso l’Université Paris VII e dal 1978 al 1983 ha lavorato come regista di documentari per la televisione svizzera. Trasferitasi a New York per lavorare come montatrice, dal 1984 al 1986 ha vissuto in Nicaragua, dove ha prodotto e realizzato con Gabrielle Baur diversi documentari, e dal 1987 al 1994 in Uruguay, dove ha registrato le immagini poi raccolte in Unas preguntas. Si è poi spostata definitivamente a Berlino, dove ha proseguito la sua attività di regista e produttrice, fondando nel 2002 con Christian Frosch la casa di produzione weltfilm GmbH.
FILMOGRAFIA
Cada dia historia (coregia/codirector Gabrielle Baur, doc., 1986), Yo era de un lugar que en realidad no existía (doc., 1988), De la mar a la mesa (cm, 1989), Por centésima vez (coregia/codirector Graciela Salsamendi, doc., 1990), Comuna mujer (mm, doc., 1992), Seasick on Solid Ground (coregia/codirector Christian Frosch, cm, 1995), Greater Freedom Lesser Freedom (doc., 2000), Our America (doc., 2005), Far Away From Here (cm, doc., 2008), When We Were Happy and Didn’t Know It (doc., 2011), Diego (mm, doc., 2015), Dos días en mayo (mm, doc., 2017), Unas preguntas (doc., 2018).
Dichiarazione
regista
«C’era molta disponibilità a parlare con noi. Due donne non venivano prese molto sul serio, ma allo stesso tempo incutevano meno timore. Oggi non c’è più una simile apertura. Non puoi più camminare per strada e avvicinare degli estranei con una camera e chiedere loro qualcosa, nemmeno in Uruguay. Ogni tanto, però, emergeva una certa ansia nell’aprirsi completamente. Dopotutto i militari lanciavano ancora minacce pubbliche, anche in tv: “Se i verdi vinceranno, dicevano, non sappiamo come reagiremo”».
Cast
& Credits
Kristina Konrad
montaggio/film editing
René Frölke
suono, interviste/sound, interviews
María Barhoum, Graciela Salsamendi
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contatti/contacts
Weltfilm GmbH
www.weltfilm.com