31° TORINO FILM FESTIVAL
BIG BANG TV

HOUSE OF CARDS

HOUSE OF CARDS
di David Fincher
Nazione: USA
Anno: 2013
Durata: 109'


Francis Underwood è il capo dei democratici al Congresso degli Stati Uniti. Abile calcolatore, nonostante i modi sornioni, si destreggia con successo tra politici corrotti e facilmente corruttibili, lobbisti e giornalisti senza scrupoli. Nei suoi vent’anni di carriera ha saputo ottenere per gli uomini a lui legati le cariche più importanti: il suo obbiettivo è la segreteria di Stato. Al suo fianco, nella vita così come nel tessere trame, la moglie Claire, che ama «più di quanto uno squalo ami il sangue». La prima serie tv prodotta dal servizio di streaming Netflix.

Biografia

regista

David Fincher

David Fincher (Denver, Colorado, Usa, 1962) inizia a lavorare come esperto di effetti speciali per la Industrial Light & Magic di Lucas e come regista di spot e videoclip. Nel 1992 esordisce con Alien3 e trova la consacrazione con il successivo Seven (1995), al quale seguono, tra gli altri, il controverso Fight Club (1999) e Zodiac (2007), che partecipa in concorso a Cannes. Candidato all’Oscar per Il curioso caso di Benjamin Button (2008), ottiene diverse candidature anche con The Social Network (2010), che vince un Golden Globe e regala ad Aaron Sorkin un Oscar per la sceneggiatura. Con House of Cards ha invece vinto un Emmy Award per la regia.

FILMOGRAFIA

The Beat of the Live Drum (doc., 1985), Alien3 (id., 1992), Seven (id., 1995), The Game (The Game - Nessuna regola, 1997), Fight Club (id., 1999), Panic Room (id., 2002), Zodiac (id., 2007), The Curious Case of Benjamin Button (Il curioso caso di Benjamin Button, 2008), The Social Network (id., 2010), The Girl with the Dragon Tattoo (Millennium - Uomini che odiano le donne, 2011), House of Cards (tv, ep., 2013).

Dichiarazione

regista

«Il concetto che sta dietro a ogni tipo di burocrazia è il sostentamento della burocrazia stessa, la sua perpetuazione. Qualsiasi gruppo di homo sapiens, unito sotto lo stesso ideale, crede che la salvaguardia di quest’ultimo, o la sua trasmissione, sia importante quanto l’ideale stesso. È una cosa che succede. Quello che mi interessava di Francis è il fatto che non fosse amorale (anche se in realtà lo considero tale), ma, piuttosto, apolitico. Il suo scopo è quello di acquisire terreno per gente come lui».

Cast

& Credits

REGIA
David Fincher
SOGGETTO
dall’omonimo romanzo di/from the novel of the same title by Michael Dobbs e dalla omonima serie tv/and the tv series of the same title
SCENEGGIATURA
Beau Willimont
FOTOGRAFIA
Eigil Bryld
MONTAGGIO
Bryon Smith
COSTUMI
Johanna Argan
MUSICA
Jeff Beal
INTERPRETI E PERSONAGGI
Kevin Spacey (Francis Underwood), Robin Wright (Claire Underwood), Kate Mara (Zoe Barnes), Corey Stoll (Peter Russo), Michael Kelly (Doug Stamper), Sakina Jaffrey (Linda Vazquez), Kristen Connolly (Christina Gallagher), Constance Zimmer (Janine Skorsky)
PRODUTTORE
Karyn McCarthy
PRODUZIONE
Media Rights Capital
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