Sovist

Due partigiani uccidono un generale nazista e si danno alla macchia. Per costringerli a consegnarsi, l'esercito tedesco fa una retata e procede a un'eliminazione di massa degli abitanti del villaggio. Il film fu realizzato nel 1968, in pratica senza finanziamenti, da attori, registi e cameramen della Kiev Drama Art School. Si trattava del primo film sperimentale girato nel dipartimento di cinema. Vladimir Denisenko era il consulente artistico. Fu regista, autore e interprete di uno dei ruoli principali. Il film venne immediatamente censurato, tagliato in diversi episodi e utilizzato durante le lezioni dei corsi per operatori. Nel 1984, Denisenko morì all'improvviso a 54 anni. Nel 1986, l'Unione dei cineasti ucraini ottenne dalla famiglia di Denisenko l'unica copia rimasta. Dopo una sola proiezione, la copia sparì misteriosamente. Per due anni, i parenti fecero del loro meglio per rintracciarla, poi, persa ogni speranza, dichiararono che si sarebbero rivolti al tribunale. Tre giorni dopo davanti agli studios comparve un camion e persone non identificate scagliarono a terra due scatole il cui contenuto risultò essere la copia gravemente danneggiata del film di Denisenko. Nel 1989 parenti e amici restaurarono la copia presso il Talisman Studio di cui è direttore artistico Roman Balayan, che ha dato un grosso contributo al restauro.

Regia e sceneggiatura e interprete: Vladimir Denisenko.
Produzione: Kiev Drama Art School.
Vendita all'estero: USSR Filmmakers Union, 13 Vassiljevskaya St., 12385 Mosca, telex 411939.