Nazione: UK
Anno: 1963
Durata: 134'


Durante una partita a rugby, il giocatore Frank Machin viene colpito al mento. Portato dal dentista, viene anestetizzato e operato. Sotto l'effetto dell'anestesia, Machin rivede i momenti più importanti della propria vita. Ex-minatore, è arrivato in città e ha affittato una camera in casa della signora Hammond, una vedova della quale Machin è segretamente e goffamente innamorato. Dopo alcuni contatti con la squadra locale di rugby, è stato ingaggiato grazie alla stima che ha di lui il manager Weaver. Alla fine dell'operazione, ancora incapace di parlare, Machin raggiunge i compagni nella villa di Weaver per una festa natalizia. Ma l'ambiente, del quale ha già avuto modo di sperimentare la corruzione, lo nausea. Dopo pochi giorni, tenta di chiarire il proprio rapporto con la signora Hammond, che però lo respinge, legata dal senso del dovere al ricordo del marito, morto in miniera. Machin cambia casa e inizia una vita randagia. Quando viene a sapere che la signora Hammond è ricoverata in ospedale per emorragia cerebrale, corre da lei. Ma la donna è fuori conoscenza e muore. Machin torna alla vecchia casa e, nelle ultime inquadrature del film, a giocare un'altra partita.

"È più facile dire su che cosa un film non è. This Sporting Life non è un film sullo sport. Né può essere catalogato come 'una storia sulla classe operaia dell'Inghilterra del Nord'. Credo che il film sia prima di tutto uno studio di carattere, un film su un uomo. Un uomo di straordinaria forza e aggressività, sia psicologiche che fisiche. Sfidando la moda, abbiamo tentato di realizzare una tragedia. La nuova scuola britannica ha raggiunto lo scopo di aprire nuovi territori, sia rispetto alle storie che rispetto allo sfondo sociale nel quale sono ambientate. Ma potrebbe essere restrittivo continuare a fare cinema con un occhio a quello che è rappresentativo: film sulla classe operaia osservata oggettivamente, quasi con un taglio documentario. Naturalmente, questi devono tagliar fuori la tragedia, perché la tragedia si occupa di quello che è unico, non di quello che è rappresentativo. Senza dubbio, sarò rimproverato, o lodato, per aver abbandonato le file dell''impegno'. Ma sia i rimproveri che le lodi saranno fuori posto. Tutte le opere d'arte hanno implicazioni politiche: hanno implicazioni politiche perché sono opere d'arte, e non viceversa." (Lindsay Anderson, Sport Life and Art, "Films and Filming", n. 5, febbraio 1963, pp. 1618)

Biografia

regista

Lindsay Anderson

Lindsay Anderson (Bangalore, India, 1923 - Angoulême, Francia, 1994) si è laureato nel 1948 a Oxford, dove si è appassionato al teatro. Tra i primi collaboratori della rivista «Sequence», è stato il fondatore con Karel Reisz e Tony Richardson del Free Cinema. Ha realizzato numerosi cortometraggi, come O Dreamland ed Every Day Except Christmas, prima di esordire nel lungometraggio con Io sono un campione (1963). Nel 1968 ha realizzato Se..., Palma d’oro a Cannes, per poi dedicarsi sopratutto al teatro e alla televisione. Ha poi diretto film come O Lucky Man! (1973), Britannia Hospital (1982) e nel 1986 Le balene d’agosto, sua ultima regia per il cinema.

FILMOGRAFIA

Meet the Pioneers (mm, doc., 1948), Three Installations (cm, doc., 1952), O Dreamland (cm, doc., 1953), Thursday’s Children (cm, doc., 1954), £20 a Ton (cm, doc., 1955), A Hundred Thousand Children (cm, doc., 1955), Every Day Except Christmas (mm, doc., 1957), This Sporting Life (Io sono un campione, 1963), The White Bus (mm, 1967), If... (Se..., 1968), O Lucky Man! (id., 1973), In Celebration (Celebrazione, 1975), Look Back in Anger (1980), Britannia Hospital (id., 1982), The Whales of August (Le balene d’agosto, 1987), Glory! Glory! (tv, 1989), Is That All There Is? (mm, tv, 1993).

Cast

& Credits

Regia: Lindsay Anderson.
Sceneggiatura: David Storey, dal suo romanzo omonimo.
Fotografia: Denys Coop.
Montaggio: Peter Taylor.
Scenografia: Alan Withy.
Costumi: Sophie Devine.
Musica: Roberto Gerhard.
Interpreti: Richard Harris (Frank Machin), Rachel Roberts (Mrs. Hammond), Alan Badel (Weaver), William Hartnell (Johnson), Colin Blakely (Maurice), Vanda Godsell (Mrs. Weaver), Arthur Lowe (Sloamer), Anne Cunningham (Judith), Jack Watson (Len Miller), Harry Markham (Wade), George Sewell (Jeff), Leonard Rossiter (Phillips).
Produzione: Karel Reisz, Julian Wintle e Leslie Parkin per la lndependent Artists.
Menu