Nazione: UK
Anno: 1959
Durata: 52'


Lambeth è un quartiere popolare di Londra. Il film si accentra sulle attivit` di un club giovanile, soprattutto il ballo. Poi, i ragazzi se ne vanno, a scuola e a lavorare nei negozi e negli uffici. Un giorno, i ragazzi sono invitati in una scuola dei quartieri alti, gemellata con il club. Giocano a cricket, poi, attraversando le zone più eleganti della citt`, ritornano, calmi, nella loro area.

"Reisz si propone di scoprire un gruppo sociale ignorato: quello dei giovani operai e dei teddy boy che frequentano un club giovanile nel quartiere popolare di Lambeth. Reisz si è mescolato per due mesi a questi ragazzi, ha guadagnato la loro confidenza e li ha abituati alla presenza della macchina da presa. Con la sua ricerca paziente e le sue direttive insinuanti, ha ottenuto dai ragazzi una spontaneit` reale. Non si accontenta di guardarli mentre si agitano, o di ascoltarli mentre parlano, ma mostra il senso della loro vita, le loro ragioni di vivere, la lotta che conducono per sfuggire alla noia della civilt` industriale che li schiaccia." (JeanPaul Torok, Qu'estce que le Free Cinema?, "Positif", n. 49, dicembre 1962, p. 19)

"Da tre anni ero direttore della programmazione del National Film Theatre, quando ho dato le dimissioni, perché non riuscivo mai a trovare i soldi per fare dei film. E sono entrato, per quanto strano possa parere, alla Ford: direttore del servizio cinematografico, avevo la responsabilit` dei film pubblicitari o tecnici, su trattori, motori e altre cose di questo genere. Eravamo d'accordo che in cambio di questo lavoro la Ford ogni anno avrebbe messo a disposizione il denaro necessario per fare un film. Il primo anno, abbiamo fatto Every Day Except Christmas, del quale Lindsay Anderson era regista e io produttore; il secondo We Are the Lambeth Boys; il terzo anno, ho lasciato la Ford. La Ford era come un 'mecenate'; a condizione che io facessi quello che loro volevano nei film pubblicitari, potevo fare a mia volta quello che volevo nei documentari. Questi due sono stati realizzati in totale libert`. E la libert` più straordinaria che mi hanno lasciato è stata quella di dare a We Are the Lambeth Boys la lunghezza che ritenevo giusta: è un documentario che dura quasi un'ora, una cosa del tutto insolita a quell'epoca. E il film passava nelle sale." (Karel Reisz intervistato da Jean Grissolange, "Jeune Cinéma", n. 122, ottobre 1979, pp. 1011)

Biografia

regista

Karel Reisz

FILMOGRAFIA

Momma Don’t Allow (cm, doc., 1955), We Are the Lambeth Boys (Siamo i ragazzi di Lambeth, doc., 1958), March to Aldermaston (cm, doc., 1959), Saturday Night and Sunday Morning (Sabato sera, domenica mattina, 1960), Night Must Fall (La doppia vita di Dan Craig, 1964), Morgan! (Morgan matto da legare, 1966), Isadora (id., 1968), The Gambler (40.000 dollari per non morire, 1974), Who’ll Stop the Rain (Guerrieri dell’inferno, 1978), The French Lieutenant’s Woman (La donna del tenente francese, 1981), Sweet Dreams (id., 1985), Everybody Wins (Alla ricerca dell’assassino, 1990), Performance (ep., tv, 1994), Act Without Words I (cm, tv, 2000).

Cast

& Credits

Regia: Karel Reisz.
Fotografia: Walter Lassally.
Montaggio: John Fletcher.
Musica: John Dankworth.
Commento: Jon Rollason.
Produzione: Leon Clore per la Ford Motor Company.
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