Nazione: Italia
Anno: 2001
Durata: 103'


Quattro giovani napoletani si trovano coinvolti in un'avventura dai tratti picareschi e dai risvolti tragicomici nella lontana Norvegia.
Sbarcare il lunario per chi non è un delinquente incallito, ma non ha nemmeno mai avuto rapporti con l'aspro mondo della classe operaia, si rivela lo spunto per una serie di intrecci e di esperienze che li porter` ad una crescita forzata ed ad una presa di coscienza della propria condizione socio-esistenziale.

"Con questa storia ho voluto descrivere lo smarrimento, la confusione di quando si è giovani e senza prospettive. La non integrazione dei quattro ragazzi di Capo Nord, alle prese con un'umanit` di losers (chi più chi meno, umani ed intensi), ambigui cowboys del sole di mezzanotte, fornisce allo spettatore, la possibilit` di ri-vedere il nostro modo di porci di fronte all'ondata migratoria che ci sta invadendo. L'aspetto cinematografico da evidenziare, riguarda la scelta di voler raccontare un gruppo che si incontra con un altro gruppo. È quindi la coralit`, narrativamente, a essere accentuata a discapito del singolo approfondimento. La ciclicit` ludica o noiosa della vita quotidiana e l'asprezza del lavoro, la vitalit` scapestrata e la goliardia fine a se stessa, la malinconia del paesaggio e dell'anima e la gratuit` del rubare o dell'ammazzare, il senso profondo e quello superficiale dell'amicizia, il desiderio di evasione attraverso la figura femminile, sessuale e platonica che sia o attraverso la droga, le poche e primitive aspirazioni per un futuro "normale" e meno picaresco…L'incoscienza e la forza, di perdersi e ri-trovarsi almeno in parte…Insomma, uno spaccato di vita nelle sue varie sfaccettature ma, condensata o dilatata, a secondo del tempo a disposizione per i protagonisti del racconto. Storia che cambia in continuazione umore, stile, genere e che gira circolarmente con la medesima confusione insita nei personaggi. Storia da assaporare per le atmosfere, gli umori ed i colori, senza badare troppo alla congruenza ed alla linearit` narrativa. Storia, per lo meno, sincera e, personalmente, necessaria" (Carlo Luglio).

Biografia

regista

Carlo Luglio

Carlo Luglio (Napoli, 1967) è laureato in Storia del Cinema al DAMS di Bologna. Frequenta i corsi di sceneggiatura cinematografica di Ugo Pirro presso l'associazione Il Leuto di Roma. Già assistente alla regia con Marco Risi, Ricky Tognazzi, Roberto Ciampanelli, ha realizzato vari cortometraggi e un documentario sul cinema napoletano muto per RAISAT Cinema.

FILMOGRAFIA

Mimmo X (cm, co-regia Diego Olivares, 1996), Les jeux sont faits (cm, co-regia Diego Olivares, 1997), Gli ultimi giorni del frullone (doc., 1999), Pittura a mano armata (doc., 1999), Il cinema salato (doc., 2000), Bolle di parole (cm, 2000), Parola di Paul (cm, 2000), Capo Nord (2002).

Cast

& Credits

Regia, soggetto e sceneggiatura: Carlo Luglio.
Fotografia: Frederic Fasano.
Scenografia: Adolfo Recchia.
Musiche originali: Paolo Pagnani, 109 Mhz.
Musiche: La Famiglia, The Beat Tornados.
Montaggio: Alessio Doglione, Stefano Chierchiè.
Costumi: Elena Del Guerra.
Aiuto regia e casting: Claudio Grimaldi.
Organizzazione: Lorenzo Marinelli (Italia ), Ingrid Lill Hogtun (Norvegia).
Interpreti: Emanuele Valenti (Ettore), Francesco Vitiello (Francesco), Alberto "Polo" Cretara (Genny), Luca Riemma (Fofò), Sofian Guermy (Abdu), Stig Henrik Hoff (Lawrence), Engar Gimle (Jack), Osteyn Selenius (Ronald Reagan), Sossen Krogh (La Lumaca), Ella Egg Bye (Caroline), Gudmund Groven (il Barbone), Annabella Sciorra (la ragazza di Genny), Lille Anne Lynnestad (Marianne), Vincenzo Merolla (Marik), Vincenzo Romano (Boris), Adriano Mottola (Il Viaggiatore).
Prodotto con il contributo dell'articolo 8 da "Artimagiche srl"
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