Nazione: Brasile
Anno: 1969
Durata: 93'


Ângela detta «Carne e Osso», moglie di Doktor Plirtz, rompe con l'amante Flávio per mettersi con un playboy vampiro, che invita a trascorrere un week-end nell'Ilha dos Prazeres (Isola dei piaceri). Doktor Plirtz non può accompagnarla, perché è impegnato a finire il suo fumetto. Durante il viaggio, la donna seduce ed è sedotta da moltissimi uomini, con cui vive stravaganti avventure, fino a quando arriva Doktor Plirtz, che inaspettatamente le impone un duro castigo.

«Dopo aver visto alcuni film sulle donne ho deciso di farne uno anche io, per cercare di provare che il genere non è necessariamente mediocre. L'argomento è secondario, è importante il trattamento. La novit` del film consiste nel suo essere un omaggio alla chanchada e alle prime comiche americane (Mack Sennett, Buster Keaton), i generi di maggior influenza al giorno d'oggi. Voglio riuscire a esprimermi più come artigiano che come autore. Le mie preoccupazioni sono trascurabili in confronto ai problemi della realt` brasiliana. Trascuro il mio mondo in favore di una strategia collettiva» (R. Sganzerla).

Biografia

regista

Rogerio Sganzerla

Rogério Sganzerla è nato nel 1946 nella cittadina di Joaçaba, nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile. Tra il 1964 e il 1965 scrive come critico cinematografico sul supplemento culturale del giornale «O Estado de São Paulo» e su altri giornali. Nel 1967 realizza il suo primo film, con la collaborazione di Andréa Tonacci, il cortometraggio Documentário. Il suo primo lungometraggio, realizzato a San Paolo nel 1968 è O Bandido da Luz Vermelha, che fa scandalo e segna la grande rottura col Cinema Novo. Nascono le definizione di Cinema Marginal o «udigrudi» (secondo un'espressione spregiativa di Glauber Rocha) che peraltro non sono riconosciute dai loro esponenti, tra i quali diversi cineasti paulisti" e da Julio Bressane, del quale Sganzerla in quegli anni diventa amico. Negli stessi anni è in contatto di idee con Augusto De Campos, il grande rappresentante della poesia concreta brasiliana, e con gli esponenti del Tropicalismo. Nel 1969 realizza A Mulher de Todos con l'attrice Helena Ignez, la "musa del nuovo cinema", che diventa sua moglie e sarà spesso interprete dei suoi film. Nel 1970, insieme a Julio Bressane e a Helena Ignez, fonda la casa di produzione BelAir, che in pochi mesi produce sei film (tre di Bressane e tre di Sganzerla). Gilberto Gil scrive la musica di Copacaban a mon amour. Caetano Veloso, dopo aver visto Sem Essa Aranha, scrive la canzone Qualquer Coisa. Come Bressane è costretto a lasciare il Brasile dalla dittatura militare: parte con la moglie per Parigi, poi Londra. Ritornato in Brasile, nel 1977 realizza O Abismu, interpretato da Norma Bengell (anche produttore), Wilson Grey e José Mojica Marins. In seguito realizza la cosiddetta trilogia sul passaggio di Orson Welles in Brasile: Nem Tudo é Verdade (1986), Tudo é Brasil, O Signo do Caos (2003). Quest'ultimo, la cui lavorazione è durata molti anni, viene presentato al Festival di Brasilia alla fine del 2003. Rogerio Sganzerla è morto il 9 gennaio del 2004. Helena Ignez intende ora realizzare il film tratto dall'ultima sceneggiatura del marito, a cui aveva lavorato negli ultimi anni, Luz na Travas - A Revolta de Luz Vermelha, che riprende oltre trent'anni dopo il personaggio del "bandito della luce rossa". Nel 2001 è uscito il volume "Por um cinema sem limite" (azougue editorial, Rio de Janeiro), che raccoglie diversi suoi scritti sul cinema.

FILMOGRAFIA

Documentário (cm, 1966), O Bandido da Luz Vermelha (1968), A Mulher de Todos (1969), Comics/HQ (cm, doc, 1969), Quadrinhos no Brasil (cm, doc, 1969), Sem essa, Aranha (1970), Copacabana mon amour (1970), Carnaval na Lama (1970), A Miss e o Dinossauro (super8, 1970), Fora do Baralho (doc, 1971), Viagem e Descriçao do Rio Guanabara por Ocasião da França Antártica (cm, 1976), Umbanda no Brasil (cm, doc, 1977), Welles no Rio (cm, 1977), O Abismu (1977), Mudança de Hendrix (1971-78), Horror Palace Hotel (mm, doc, super8, co-regia: Jairo Ferreira, 1978), Noel por Noel (cm, doc, 1981), Brasil (cm, doc, 1981), Irani (cm, doc, 1983), E o Petróleo Nasceu na Bahia (cm, doc, 1984), Nem Tudo é Verdade (1986), Anónimo e Incomum (video, doc, 1990), A Alma do Povo Vista pelo Artista (video, doc, 1990), Isto é Noel (mm, doc, 1990), A Linguagem de Orson Welles (cm, doc, 1991), Perigo Negro (5° episodio di Oswaldianas), Tudo é Brasil (1998), Informação Koellreuter (cm, video, doc, 2003), O Signo do Caos (2003).

Cast

& Credits

Regia, Sceneggiatura/Director, Screenplay Rogério Sganzerla
Assistente alla Regia/Assistant Director Helena Solberg
Soggetto/Story Egídio Éccio
Fotografia/Director of Photography Peter Overbeck
Operatori/Operators Antonio Moeira,Osvaldo Cruz Kemeny
Scenografia/Set Design Rogério Sganzerla, Andréa Tonacci
Montaggio/Film Editor Franklin Pereira, Rogério Sganzerla
Musica/Music Ana Carolina Soares
Suono/Sound Júlio Perez Caballar
Interpreti/CastHelena Ignez, Jô Soares, Stênio Garcia, Paulo Villaça, Antônio Pitanga, Abrahão Farc, Renato Corrêa de Castro, Thelma Reston, Sílvio de Campos Filho, José Carlos Cardoso, Antônio Moreira, José Agripino
Produttore/Producer Alfredo Palácio, Rogério Sganzerla
Coproduttore/Co-Producer Antonio Pólo Galante
Produzione/ProductionServicine, Rogério Sganzerla Produções Cinematográficas
Distribuzione/Distribution U.C.B. União Cinematográfica Brasileira
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