Nazione: Italia
Anno: 1955
Durata: 10'


Le miniere di zolfo sono disseminate nella vasta landa contadina della Sicilia centrale. Poche strutture testimoniano all’esterno dell’oscura lotta e, talvolta, dell’invisibile tragedia che si svolge nelle viscere della terra. In esse, come sui campi e sul mare, si attua ogni giorno l’immane e nobile dramma del lavoro umano.

Biografia

regista

Vittorio De Seta

Vittorio De Seta (Palermo, 1923) esordisce alla regia con Pasqua in Sicilia, co-diretto con Vito Pandolfi, e nel 1954-55 gira sei documentari in Sicilia. Tra questi Isola di fuoco vince il primo premio per il documentario al Festival di Cannes 1955 e Contadini del mare vince quello di Mannheim nel 1956. Esordisce nel lungometraggio nel 1961 con Banditi a Orgosolo. Negli anni '70 passa alla televisione, iniziando una collaborazione con la Rai che darà vita allo sceneggiato Diario di un maestro (1973). Recentemente ha realizzato il documentario Dedicato ad Antonino Uccello (2002) e ha terminato le riprese del lungometraggio Lettere dal Sahara.

FILMOGRAFIA

Lu tempu di li pisci spata (cm, doc., 1954), Isole di fuoco (cm, doc., 1954), Surfarara (cm, doc., 1955), Parabola d'oro (cm, doc., 1955), Pasqua in Sicilia (cm, doc., 1956), Contadini del mare (cm, doc., 1956), Pescherecci (cm, doc., 1958), Pastori a Orgosolo (cm, doc., 1958), Un giorno in Barbagia (cm, doc., 1958), I dimenticati (cm, doc., 1959), Banditi a Orgosolo (1960), Un uomo a metà (1966), L'invitata (1969), Diario di un maestro (TV, 1973), Un anno a Pietralata (TV, 1974), In Calabria (1993), Dedicato ad Antonino Uccello (2002), Lettere dal Sahara (2005).

Cast

& Credits

regia, soggetto, produttore Vittorio De Seta
fotografia Liuber
montaggio Vittorio De Seta, Tita Perozzi
distribuzione Cinecittà International
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