Nazione: Italia
Anno: 1999
Durata: 45'


Un viaggio alla ricerca di quei volti, panorami, suoni, rumori, emozioni, sensazioni, libri, dipinti, parole e ricordi che hanno disegnato il "sentire" e l'"agire" di Fabrizio De André.

"Il video non ha niente a che vedere con l'inchiesta giornalistica o con il ricordo didascalico ma è un omaggio, un riconoscimento, un atto d'amore che nasce dalla convinzione di avere un inestinguibile «debito» di poesia, di emozioni e di riflessioni con Fabrizio De André" (Bruno Bigoni, Romano Giuffrida).

Biografia

regista

Bruno Bigoni

(Milano, 1950) è tra i fondatori è tra i soci fondatori del Teatro dell’Elfo e della rassegna Filmmaker di Milano. Nel 1977 si laurea in Lettere Moderne alla statale di Milano con Adelio Ferrero con una tesi sulla Nouvelle Vague Francese. Esordisce nel 1983 con Live (in coregia con Kiko Stella). Nome di battaglia: Bruno (1987) è il suo primo documentario e vince nello stesso anno il Festival del Nouveau Cinema di Montreal, il Salso Film Festival, il Premio Filmmaker. Nel 1990 fonda insieme a Minnie Ferrara e Kiko Stella la Minnie Ferrara & Associati, società di produzione e distribuzione con cui realizza tutti i suoi lavori seguenti. Tra i suoi più recenti documentari, ricordiamo Chiamami Mara; Don Chisciotte e...; Il colore del vento; Sull’Anarchia; Chi mi ha incontrato, non mi ha visto; My War Is Not Over, molti dei quali presentati al Torino Film Festival. Nel 2019 gira con Francesca Lolli Voglio vivere senza vedermi, presentato al TFF e a Filmmaker. A Torino ha inoltre presentato Tre donne, di Sylvia Plath, sempre diretto con Francesca Lolli.

FILMOGRAFIA

(cortometraggi) Spaccati (1979), L’attesa (1980), La magia (1980), Nothing (1985) Nel lago (1986), Nome di battaglia: Bruno (1987), Il mondo chiuso (1988), Confine incerto (1988), Zanzare (1989), Lux interior (1989), Jamaica (1990), Stanza One-Eleven (1991), Le lacrime amare di Petra (1992), L’origine della ferita (1994), Oggi è un altro giorno (doc, 1995), Belli sciallati (1996), Il cerchio (1996), L’agnello di Dio (1996), Nothing is Real - Appunti su Nirvana (co-regia Giuseppe Baresi, doc,1996), Amleto... frammenti (1997), Scene da Pinocchio (1998), In tutto questo niente (co-regia Collettivo 57 dello IULM di Milano, 2012), Fino a quando l’ultimo - Sulcis, storia di una resistenza operaia (2018).   (documentari) Italia ‘90 - Lavori in corso (1990), Faber, co-regia Romano Giuffrida (1999), Comizi d’amore 2000 (2000), I sogni degli Elfi - Viaggio nella storia del Teatro dell’Elfo (2000), Cuori all’assalto - Storia di Raffaele e Cristina (2003), Riccardo (2004), Chiamami Mara (2005), Don Chisciotte e... (2006), L’attimo assoluto (2009), Il colore del vento (2010), Milano 55,1 - Cronaca di una settimana di passioni (2011), Sull’anarchia (2014), Chi mi ha incontrato, non mi ha visto (2016), My War Is Not Over (2017).   (lungometraggi) Live, co-regia con Kiko Stella (1983), Occasioni di shopping (ep. Provvisorio quasi d’amore, 1988), Veleno (1993), Illuminazioni (2004), Voglio vivere senza vedermi (co-regia con Francesca Lolli, 2019), Tre donne, di Sylvia Plath (co-regia con Francesca Lolli, 2021), Cinque stanze (2022).

Romano Giuffrida

Romano Giuffrida, pubblicista e autore di inchieste radiofoniche a carattere storico e sociologico, collabora dal 1979 con la Radio Svizzera in lingua italiana. Ha pubblicato Maledetti compagni vi amerò. La sinistra nelle parole dei protagonisti degli ultimi vent'anni di conflitto (Datanews, 1993). Ha inoltre curato: Io accuso! Requisitoria di un immigrato ex clandestino contro l'Occidente (Il Papiro, 1996) e Accordi Eretici. Saggi su Fabrizio De André (Euresis, 1997).

Cast

& Credits

Regia, soggetto: Bruno Bigoni, Romano Giuffrida.
Fotografia: Anna Bianco.
Montaggio: Lorenzo Stanziani.
Produzione: Minnie Ferrara e Ass., via Nino Bixio 45, 20129 Milano, tel. +39-02-2049138, fax +39-022049681.
Coproduzione: ST/ART Produzioni.
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