24° TORINO FILM FESTIVAL
Detours

Priére pour Refusniks I - II

Prayers for Refusniks I - II

Nazione: Francia
Anno: 2004
Durata: 7' + 4'


Due lettere cinematografiche dedicate ai «refusniks», i 5 giovani soldati israeliani condannati per essersi rifiutati di prestare il servizio militare nei territori occupati per motivi di coscienza. Nella prima, Godard ripropone la sequenza della fucilazione tratta dal suo Les Carabiniers (1963), in cui una giovane ragazza recita una poesia di Majakovskij davanti al plotone di esecuzione e la accompagna con la canzone L’oppression di Leo Ferré. Nella seconda, immagini fotografiche legate al conflitto palestinese e all’idea di resistenza (in particolare Piazza Tien An Men) si alternano a una mano che dipinge la stella di Davide utilizzando i colori simbolo dell’Ebraismo e dell’Islam: il blu e il verde. Infine, appare la scritta Berlin, Halt ein! Dein Tanzer ist der Tod (Berlino, fermati! Tu balli con la morte), tratta da una canzone del dadaista tedesco Walter Mehring, che diventa Jerusalem, Halt ein! Dein Tanzer ist der Tod.

«Girate in video, le due opere costituiscono un collages poetico di suoni e immagini, una concatenazione di citazioni, metafore e simboli». (Ariel Schweitzer)

Biografia

regista

Jean-Luc Godard

(Parigi, Francia 1930 - Rolle, Svizzera, 2022) è stato tra i protagonisti assoluti della Nouvelle Vague, oltreché uno dei più radicali e rigorosi innovatori del linguaggio cinematografico. Instancabile sperimentatore di forme, tecniche, formati, è stato un vero e proprio pensatore che ha usato le immagini per indagare i meccanismi del linguaggio, della rappresentazione, della parola, della conoscenza. Critico militante dei «Cahiers du Cinéma» negli anni ’50, esordì come regista di un lungo con l'epocale Fino all’ultimo respiro (1960) e da quel momento restò un punto di riferimento per tutti i registi e gli amanti del cinema del mondo. 

FILMOGRAFIA

Opération béton (cm 1954), Une femme coquette (cm, 1954), Tous les garçons s’appellent Patrick (cm, 1957), Charlotte et son Jules (1958), Une histoire d’eau (coregia François Truffaut, cm, 1958), À bout de souffle (Fino all’ultimo respiro, 1960), Une Femme est une femme (La donna è donna, 1961), Vivre sa vie (Questa è la mia vita, 1962), Le petit soldat (1963), Les Carabiniers (1963), Le Mépris (Il disprezzo, 1963), Bande à part (id., 1964), Une Femme mariée (Una donna sposata, 1964), Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (Agente Lemmy Caution: missione Alphaville, 1965), Pierrot le fou (Il bandito delle 11, 1965), Masculin féminin (Il maschio e la femmina, 1966), Made in USA (Una storia americana, 1966), Deux ou trois choses que je sais d’elle (Due o tre cose che so di lei, 1967), La Chinoise (La cinese, 1967), Weekend (Week End - Una donna e un uomo da sabato a domenica, 1967), Le gai savoir (La gaia scienza, 1969), Le Vent d’est (Vento dell’est, 1969), Lotte in Italia (1971), Vladimir et Rosa (1970), Tout va bien (Crepa padrone, tutto va bene, 1972), Numéro deux (1975), Numéro deux (1975), Ici et ailleurs (1976), Six fois deux (tv, 1977), France, tour détour deux enfants, tv, 1977), Comment ça va? (1978), Sauve qui peut (la vie) (Si salvi chi può-La vita, 1980), Lettre à Freddy Buache (cm, 1982), Changer d’image (cm, 1982), Passion (id., 1982), Prénom Carmen (id., 1983), Je vous salue, Marie (id., 1985), Détective (Detective, 1985), Soigne ta droite (Cura la tua destra, 1987), Histoire(s) du cinéma (TV, 1989-1998), Nouvelle vague (id., 1990), Allemagne 90 neuf zéro (Germania nove zero, 1991), Hélas pour moi (1993), For Ever Mozart (1996), Éloge de l’amour (2001), Notre Musique (2004), Prières pour Refusniks I-II (cm, 2004) , Film socialisme (id., 2010), Adieu au langage (Addio al linguaggio, 2014), Le livre d’image (2018).

Cast

& Credits

regia/director Jean-Luc Godard
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